Enpav. Grande attenzione al welfare per gli iscritti

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Si è riunita a Roma, nei giorni scorsi, l’Assemblea Nazionale dei Delegati Enpav alla presenza di 97 Delegati Provinciali.

All’ordine del giorno, oltre il Budget per il 2020, anche un nutrito pacchetto di modifiche regolamentari, su cui l’Assemblea si è espressa favorevolmente.

I Delegati sono stati chiamati a votare l’introduzione di due nuovi istituti, le Borse di Specializzazione post-laurea e l’Indennità per morte prematura, entrambi in linea con l’obiettivo di sviluppo delle politiche di welfare attivo ed assistenziale che gli Amministratori di Enpav stanno perseguendo in questo mandato.

Le Borse di Specializzazione sono destinate ai giovani laureati in Medicina Veterinaria per la loro formazione post-laurea.

L’Indennità per morte prematura consiste in un supporto economico per i superstiti del veterinario deceduto prematuramente.

E ancora, elevato da 24 a 36 mesi di età del bambino, il limite di età del figlio per il quale le madri veterinarie possono richiedere il sussidio per sostenere le spese di asilo nido e baby sitting, Sussidio alla genitorialità.

Ricompresi anche i casi di affido temporaneo sia per la richiesta del sussidio che per beneficiare dell’indennità di maternità.

Anche il Riscatto degli anni di laurea è stato modificato, lasciando la possibilità all’iscritto di scegliere il numero di mesi da riscattare, fatto salvo un periodo minimo di 6 mesi.

Elevato inoltre a 35 anni, il limite di età dei neoiscritti per usufruire delle agevolazioni contributive, con i primi due anni di iscrizione a contribuzione ridotta, al 33% per il primo anno ed al 50% per il secondo.

L’operatività di tutti questi interventi è però rimandata a quando il Ministero del Lavoro ed il Ministero dell’Economia avranno approvato i provvedimenti assembleari, dando il via libera alla loro entrata in vigore.

L’Assemblea dei Delegati ha anche approvato, all’unanimità, il Bilancio Preventivo 2020.

Nell’ambito della gestione previdenziale, i contributi crescono nel loro complesso del 4,7%, a seguito sia dell’innalzamento dell’aliquota percentuale del contributo soggettivo al 15,5%, sia della rivalutazione Istat, che per l’anno 2020 si attesta all’1,1%.

Più sostenuta e fisiologica, la crescita delle prestazioni pensionistiche, pari all’8,3%, dovuta sia a fattori demografici sia alla elevata propensione al pensionamento, generata negli ultimi tempi dalla incertezza della normativa generale e dalla variabilità dei requisiti di accesso al pensionamento, basti pensare alle disposizioni in materia di cumulo.

In equilibrio il rapporto tra entrate contributive e uscite pensionistiche, sebbene in lieve calo rispetto agli anni precedenti, attestandosi a 2,43. Il saldo previdenziale è positivo e le entrate contributive sono più che capienti per la copertura della spesa pensionistica, anche senza tener conto dei rendimenti derivanti dall’impiego del patrimonio.

Massima attenzione ai bisogni di Welfare, per il 2020 infatti lo stanziamento è stato incrementato del 26%.

Rispetto ai dati previsionali 2019, la Gestione previdenziale presenta un risultato lordo in crescita dell’1,25% dato dal saldo tra la Gestione contributi (+4,67%) e la Gestione prestazioni (+8,46%).

I risultati attesi per il 2020 evidenziano un utile di esercizio in crescita dell’1,72% rispetto a quello previsto per il 2019.