Europa e Coronavirus. “Siamo tutti italiani”

1228

Lo ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, in un videomessaggio  pubblicato on line nel quale, usando proprio la nostra lingua, ci tiene a sottolineare “Cara Italia, cari italiani, in questo momento così difficile vorrei dire a tutti voi che lottate contro il virus che non siete soli”.

E sempre in italiano Von der Leyen ha detto: “Il vostro sforzo e il vostro esempio sono preziosi per tutti i cittadini europei. In Europa stiamo seguendo con preoccupazione ma anche con profondo rispetto e ammirazione quello che state facendo. L’Italia è parte dell’Europa e l’Europa soffre con l’Italia. In questo momento in Europa siamo tutti italiani”.

L’Europa dovrebbe discutere ed approvare entro lunedì un piano contenete alcune misure per combattere il virus e le ormai certe ricadute economiche su tutti gli Stati membri, Italia in testa.

7,5 miliardi dovrebbero essere stanziati entro la settimana e approvati dal Parlamento europeo. “È una buona notizia – ha commentato dal suo autoisolamento il Presidente del Parlamento europeo, David Sassuoli –  significa che l’Europa ha deciso di affrontare insieme la sfida”.

Prima dell’Eurogruppo, von der Leyen presenterà anche nuove linee guida su flessibilità e aiuti di Stato. Sui conti pubblici, le capitali “potranno fare pieno uso dei margini previsti dal Patto di Stabilità” per gli eventi eccezionali. Significa che i governi potranno spingersi fino a una soglia di deficit prossima al 3% per sostenere l’economia. Per l’Italia equivale al via libera automatico al piano anti Covid-19 da una decina di miliardi.

Intanto a Bruxelles, lo scorso martedì, si era tenuta la sessione plenaria durante la quale i deputati hanno discusso la diffusione della malattia COVID-19 con i rappresentanti di Commissione europea e Consiglio, sottolineando il bisogno urgente di rallentare la diffusione in tutta Europa. Hanno anche invocato la solidarietà fra i paesi europei e la necessità di fondi per la ricerca contro i virus.

Tutti uniti nel dire “la risposta di Bruxelles alla diffusione dell’epidemia deve essere unitaria, rapida e coordinata”.

Tra le richieste degli eurodeputati anche maggiori fondi per la ricerca sul virus. “Il materiale medico necessario, come i kit per i test, le maschere e le macchine per la respirazione, – si legge in una nota diffusa dopo la plenaria – dovrebbe essere prodotto all’interno dell’UE ed essere messo a disposizione di tutti gli Stati membri”.

“Il Coronavirus è un’emergenza che ci dice che niente oggi può essere affrontato solo dentro ai confini nazionali” ha ricordato l’europarlamentare dem Simona Bonafè. La vicepresidente del gruppo S&D ha sollevato il dubbio che semplicemente escludere le spese per far fronte all’epidemia dal calcolo del deficit possa non essere sufficiente per sostenere i bilanci nazionali: “Le nostre economie – ha avvertito – non reggeranno l’urto del Coronavirus se l’Europa non si attrezza subito con politiche strutturali di investimenti necessarie per ripartire. Prima fermiamo il contagio e prima fermeremo il collasso economico”.

L’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Daniela Rondinella ha suggerito di sospendere i vincoli del Patto di stabilità e sul Coronavirus “Perché stiamo aspettando che il vaccino venga fornito in Europa da Cina, Stati Uniti o Israele? Dobbiamo consentire agli Stati di investire quanto necessario per combattere il virus”.

Le fa eco il capo delegazione del Partito democratico all’Europarlamento, Brando Benifei, che ha proposto l’introduzione di un “consorzio europeo per la ricerca” finalizzato a trovare un vaccino europeo anziché dover aspettare che siano altri paesi a fornirlo.

Proprio perché il virus non conosce confini, barriere ed è ormai diffuso in tutta l’UE, è fondamentale adottare un “protocollo sanitario unico” in tutta l’Unione europea, ha denunciato il vice presidente del Parlamento europeo Fabio Massimo Castaldo. Il tema è anche di natura economica e l’europarlamentare in quota 5 stelle propone la sospensione dei limiti previsti dal Fiscal Compact “per dare lo spazio fiscale necessario a ogni paese per proteggere l’occupazione, e il rafforzamento dei fondi per l’accesso al credito di piccole e medie imprese per scongiurare la recessione”. La flessibilità per Castaldo non è abbastanza.

“Il Coronavirus sta scatenando in Italia e in Europa un cataclisma sanitario ed economico che va affrontato con misure eccezionali e con tutti gli strumenti possibili” ha sottolineato l’eurodeputata della Lega Mara Bizzotto. Fondi straordinari da parte dell’UE servono subito, “prima che sia troppo tardi”.

Destinare solo all’emergenza Coronavirus un commissario europeo straordinario è stata la proposta di Massimiliano Salini, eurodeputato di Forza Italia nel Partito popolare europeo. Il nuovo commissario andrebbe individuato tra figure con “solida esperienza istituzionale, comprovata conoscenza e capacità di gestione della macchina politica e amministrativa dell’Unione Europea”.