E’ quanto dichiarano congiuntamente gli organismi di cateria dei giornalisti riuniti a Cagliari nei giorni scorsi. Fnsi, Casagit, Inpgi, Ordine e Fondo pensione complementare dei giornalisti non hanno non potuto centrare l’attenzione anche sulla prossima scadenza che vede il 30 settembre prossimo le Casse di previdenza private presentare bilanci attuariali sostenibili a 50 anni. ‘In materia di previdenza non esiste una ricetta magica, nemmeno quella del contributivo, se si ha a cuore il destino del patto fra generazioni e se si hanno chiare le drammatiche difficolta’ del mercato del lavoro. Paragonare la funzione delle casse private, come ha fatto il ministro Fornero, alle Assicurazioni private – proseguono – non e’ possibile perche’ si dimentica che il sistema delle casse professionali non costa un euro allo Stato e si fa carico di vitali elementi solidaristici, assicurando il welfare di categoria’.
Fnsi, Inpgi, Ordine, Casagit, e il Fondo Pensione Complementare dei Giornalisti Italiani ‘condividono l’obiettivo dei conti in regola e della loro sostenibilita’ che perseguono con rigore. Debbono, tuttavia, ricordare al Ministro che ha la responsabilita’ non solo della previdenza ma anche delle politiche attive per il lavoro e per la protezione sociale. Solo coniugando questi elementi si puo’ pensare di uscire dalla crisi, avendo cura per la dignita’ delle persone’. Gli organismi e gli Istituti dei giornalisti ‘sono pronti ad affrontare – e lo auspicano – un confronto leale e di merito a tutto campo, senza soluzioni preconfezionate’.






