Equo comprenso e professionisti

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Torna l’equo compenso per i professionisti. In un emendamento al Milleproroghe a firma Chiara Gribaudo (PD) si mettono al bando i bandi gratuiti pubblicati dalla Pubblica Amministrazione e si stabilisce che per i professionisti non iscritti ad ordini o collegi si debbano applicare i parametri definiti dal Ministero dello sviluppo economico in accordo con le associazioni più rappresentative del settore.

“Abbiamo il dovere di portare a termine un lavoro iniziato la scorsa legislatura – ha detto la Gribaudo – che il mondo delle professioni ci chiede a gran voce. Il governo è impegnato da una mozione parlamentare a dare attuazione a questo principio, e a convocare il tavolo di confronto previsto dalla legge 81/2017. È una battaglia storica del Partito Democratico, che dobbiamo vincere per la dignità di tante lavoratrici e lavoratori autonomi”.

Nell’emendamento si stabilisce che il compenso pattuito tra la PA e il professionista deve essere sempre proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto ma anche alle specifiche caratteristiche della prestazione, mentre i contratti d’opera stipulati senza rispettare la normativa dell’equo compenso dovranno essere ritenuti nulli.