Pensioni. In vista una nuova riforma

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“Sono già state istituite due Commissioni tecniche: la prima sulla valutazione della separazione della spesa sociale tra assistenza e previdenza e la seconda per lo studio dei lavori gravosi. A breve, sarà creata una terza Commissione sulla riforma delle pensioni che lavorerà parallelamente al tavolo di confronto assieme a un nucleo di esperti in materia”, così il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo, dopo l’incontro con i sindacati.

“Il confronto è necessario per avere una proposta condivisa sulla riforma del sistema pensionistico e garantire una maggiore flessibilità in uscita” aveva detto la Ministra aprendo il tavolo con le organizzazioni rappresentanti dei lavoratori, sottolineando quali fossero per lei le priorità: la pensione di garanzia per i giovani, per limitare gli svantaggi del sistema contributivo; il reddito dei pensionati, con un’analisi della questione fiscale anche per loro; la definizione di tempi e modalità per la flessibilità in uscita; la pensione complementare; il tema dell’autosufficienza.

Per Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, è necessaria” una maggiore flessibilità in uscita con una soglia di 62 anni o 41 anni di contributi indipendentemente dall’età”.

Carmelo Barbagallo, segretario generale della UIL, ha ribadito che “si dovrà anche prestare attenzione ai lavori usuranti e gravosi, presenti in tutti i settori, per cui non è pensabile mandare in pensione le persone alla stessa età” mentre per Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto della CISL, “la radice vera del sistema pensionistico è il lavoro e, quindi, occorrerà incrementare l’occupazione”.

Altri incontri si sono svolti nel pomeriggio con i rappresentanti di tutte le sigle sindacali interessate.

Al termine della lunga sessione, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ringraziato tutte le delegazioni e rassicurato sulla “necessità di un quadro stabile e duraturo del sistema delle pensioni, per dare risposte concrete a tutti i lavoratori italiani” e sulle intenzioni proprie e del Dicastero di garantire “celerità al percorso e di essere pratici e pragmatici”.

Il tavolo tecnico di studio sulle tematiche previdenziali, al quale è affidato il compito di definire linee di indirizzo ed interventi di riforma del sistema pensionistico, annunciato dalla Ministra è composto da Paola Bozzao e da Concetta Ferrari in rappresentanza del ministero del Lavoro, alle quali si aggiungono quattro esperti: Giovanni Geroldi, Stefano Giubboni, Roberto Riverso e Massimiliano Tancioni.

Il Tavolo è inoltre composto da Marco Leonardi e da Federico Giammusso in rappresentanza del ministero dell’Economia, da Alessandro Goracci in rappresentanza del Dipartimento per la Funzione Pubblica e da due rappresentanti dell’Inps.

“Grazie al lavoro sinergico fra questo organismo – sottolinea la ministra Catalfo – le due commissioni previste dalla legge di Bilancio (quella sui lavori gravosi e quella per la separazione fra spesa previdenziale e assistenziale) e i tavoli tecnici con i sindacati daremo al Paese una riforma pensionistica strutturale e decennale”.