Coronavirus. Le Casse di Previdenza si mobilitano

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Dall’Enpam all’Enpab, dalla Cassa dei Commercialisti a quella dei Ragionieri passando per Enasarco e Epap,  le Casse di previdenza dei professionisti e alcuni Consigli nazionali si sono subito mobilitate per fare fronte al Coronavirus e sostenere i propri iscritti. Martedì scorso il presidente dell’AdEPP, Alberto Oliveti, ha incontrato il Ministro del lavoro Nunzia Catalfo. La responsabile del dicastero sta studiando, infatti, una norma per consentire alle Casse di intervenire in maniera straordinaria.

L’Enpam, la Cassa di previdenza presieduta da Alberto Oliveti, ha approvato le misure d’emergenza (vedi articolo in home page del sito o su news Casse della newsletter) per i medici e gli odontoiatri che lavorano o abitano nelle “zone rosse”.

“Congelare i versamenti e gli adempimenti tributari per i contribuenti e per i professionisti che abbiamo la sede dell’attività (oppure la residenza di titolari, soci, professionisti, associati, amministratori esecutivi, collaboratori, o dipendenti) nelle aree interessate dalle misure di quarantena introdotte per contrastare la diffusione del Coronavirus”, è quanto chiede il Consiglio nazionale dei commercialisti, rivolgendosi, in una nota, al ministero dell’Economia”.

Fa eco alla proposta del Consiglio nazionale dei commercialisti la Cassa di previdenza dei Ragionieri. “Proporrò al Consiglio d’amministrazione della Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri la sospensione dei pagamenti contributivi ed una serie di misure concrete a sostegno degli iscritti che si trovano nelle aree interessate dalle misure introdotte per contrastare la diffusione del nuovo Coronavirus Covid-19”, ha affermato il presidente Luigi Pagliuca, sostenendo che “i professionisti in difficoltà, residenti o aventi sede operative in uno dei comuni interessati dal fenomeno, potranno inoltrare una domanda per la concessione di un sussidio come previsto dal Regolamento per i trattamenti assistenziali e di tutela sanitaria integrativa nei casi di eventi straordinari che abbiano avuto rilevante incidenza sul bilancio familiare e sullo svolgimento dell’attività professionale”.

Il Consiglio nazionale forense ha inviato una circolare agli ordini locali per avvertire “del rinvio di tu e le riunioni già fissate dei vari gruppi di lavoro e delle commissioni”. Sono inoltre sospese tutte le sedute giurisdizionali del mese di marzo così come tutti i convegni, seminari, incontri. Rinviata anche l’inaugurazione dell’anno giudiziario forense. Inoltre, il Consiglio ha scritto al Ministro della giustizia Bonafede per chiedere un “pacchetto di interventi che consentano la sospensione dei termini sostanziali e processuali e il differimento delle udienze relativamente alle zone interessate dalle ordinanze”.

Il Consiglio di amministrazione dell’Enpab (Ente nazionale di previdenza dei biologi) “sta definendo le strategie per far fronte alla crisi causata dall’emergenza Covid-19, nella consapevolezza – recita una nota – che lo stato di quarantena a cui sono stati sottoposti tanti colleghi biologi avrà un impatto significativo sui redditi professionali e sulla stabilità delle loro famiglie”. Al fine di assicurare iniziative concretamente utili, inoltre, la presidente della Cassa Tiziana Stallone “sta contattando al telefono ogni iscritto residente nelle cosiddette ‘zone a rischio’ per supportarlo e definire le modalità degli interventi da adottare nei prossimi giorni. Misure straordinarie di sostegno al reddito sono quantomeno necessarie, senza con ciò trascurare gli incontri formativi già programmati che, ove possibile, saranno comunque assicurati tramite” formazione a distanza.

I consiglieri della Fondazione Enasarco (Ente di previdenza degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari) Antonino Marcianò, Luca Gaburro, Alfonsino Mei, Davide Ricci e Gianni Guido Triolo annunciano la presentazione alla prossima riunione del Cda del 26 febbraio di formale richiesta affinché la Fondazione deliberi la sospensione dei pagamenti per le attività delle aree colpite e attivi gli indennizzi previsti per le imprese siano esse mandanti, o mandatarie”, si legge in una nota di Confesercenti, mentre l’Epap, l’Ente di previdenza ed assistenza pluricategoriale (cui sono iscritti dottori agronomi e forestali, geologi, fisici, chimici ed attuari), fa sapere che “con l’evolversi della diffusione del Covid-19 e il relativo decreto della presidenza del Consiglio che ha evidenziato aree del territorio definite ‘zone rosse’, ha ritenuto doverosamente di attivare misure straordinarie di sostegno al reddito per i colleghi sottoposti a quarantena”. Il presidente della Cassa Stefano Poeta sottolinea, inoltre, che si stanno “predisponendo, in queste ore, le delibere necessarie per l’attivazione degli interventi a supporto e a beneficio dei professionisti coinvolti dall’emergenza Coronavirus.