Epap. Il Presidente scrive agli iscritti “In campo un Tavolo di Crisi”

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“Cari Colleghi, l’emergenza sanitaria da Coronavirus che ci ha colpito e che sta cambiano le nostre abitudini quotidiane, che sta limitando i nostri spostamenti e che ci sta costringendo a ridefinire le nostre relazioni personali e sociali, ha colpito anche il nostro lavoro” inizia così la lettera che il Presidente dell’Ente pluricategoriale, Stefano Poeta, ha scritto agli iscritti annunciando la messa in campo anche di un “tavolo di crisi”.

“Tutte le attività produttive si stanno rallentando, soprattutto nelle Province che da subito sono state assediate da queste epidemia e i professionisti sono i più colpiti da questa situazione che ci auguriamo possa risolversi quanto prima possibile per riprendere a lavorare e fare crescere il nostro Paese. EPAP, in maniera attenta e responsabile si è attivata fin da subito mettendo allo studio una serie di iniziative a sostegno dei propri iscritti, alcune delle quali sono già operative mentre altre lo saranno a breve, nel rispetto delle norme anche speciali in materia di assistenza e dei Regolamenti dell’Ente”.

“In questo contesto, peraltro, l’azione amministrativa dell’Ente risulta aggravata in quanto alcuni componenti del CdA risiedono nelle zone già da tempo interessante dalle limitazioni agli spostamenti oggi estesi a tutto il Paese. Abbiamo assunto tutte le iniziative per consentire la prossima settimana la partecipazione dei componenti del CdA anche se non possono raggiungere Roma. Per questa ragione, d’accordo con tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione e facendomi carico di tenere costantemente informato il Collegio dei Sindaci ed il Coordinatore del Consiglio d’Indirizzo Generale, con il supporto di un Tavolo di Crisi che ho insediato ieri mattina (9 marzo), composto da tutti i Capi Area e dai Capi Ufficio, coordinati dal Direttore dell’Ente, mi sono assunto la responsabilità di adottare alcune iniziative per garantire la continuità dell’attività dell’Ente a favore degli iscritti, con il dovuto riguardo ed attenzione per tutti i dipendenti di EPAP, limitando drasticamente l’accesso alla sede dell’Ente”.

“Inoltre, ho consentito il ricorso massiccio a forme di lavoro agile e a tutte le altre misure di sostegno previste, anche in considerazione degli impegni familiari resi vieppiù gravosi dalla chiusura delle scuole e di tutte le altre istituzioni educative e ludiche. In questa fase potremo riscontrare una rallentamento temporaneo della tempestività delle risposte e qualche difficoltà di accesso ai contatti. Mi rendo conto che potrebbe essere un disagio ma sono convinto che tutti Voi potrete comprendere”.

“Inoltre, abbiamo già avviato uno studio approfondito per verificare la sostenibilità finanziaria nel breve e nel medio periodo delle azioni a favore degli iscritti. I primi risultati ci hanno consentito si disporre sia la sospensione di tutti gli adempimenti da qui fino al prossimo 30 giugno, che saranno recuperati successivamente con pagamento rateale sia la sospensione dei piani di rateizzazione che verranno riattivati a partire da luglio. Queste iniziative saranno sostenute con finanza ordinaria senza dovere impiegare le riserve dell’Ente”.

“Stiamo valutando insieme agli Uffici dell’Ente anche attraverso quali meccanismi potere finanziare interventi di carattere straordinario a sostegno di tutti i professionisti che per questa emergenza vedono compromesso il proprio reddito e la propria capacità di garantire a se stessi ed alle proprie famiglie il necessario. In questi giorni, dopo le dovute condivisioni procederemo ad adottare le iniziative utili e se, necessario, anche questa volta, con provvedimenti presidenziali”.

“Fino a quando sarà possibile è nostra ferma intenzione garantire, anche in questo momento così difficile, che si completi il procedimento per le elezioni dei nuovi componenti degli Organi dell’Ente. Per questo abbiamo messo a disposizione del Seggio elettorale che sta esaminando le candidature tutti gli strumenti necessari per operare da remoto ed in video conferenza. Vogliamo, in tal modo garantire che i nuovi amministratori si insedino non appena avremo approvato il bilancio per consentire loro di operare nell’interesse di tutti gli iscritti”.

“Il Consiglio di Amministrazione e tutti gli altri Organi sono continuamente impegnati ed attenti all’evolversi della situazione per potere stare a fianco dei nostri iscritti – conclude il Presidente Poeta – per potere affrontare questa emergenza dalla quale usciremo insieme”.