Ministero salute lancia la call. AdEPP risponde

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L’AdEPP, l’Associazione delle Casse di previdenza private, aderisce alla consultazione pubblica “Survey SOStenibilità in salute”, promossa dal Ministero della salute in collaborazione con il Dipartimento Funzione Pubblica, messa in campo per raccogliere informazioni sugli interventi che si stanno attuando per lo sviluppo sostenibile, con impatto sulla salute, sia nelle Pubbliche Amministrazioni sia nei diversi luoghi di lavoro.

“L’avvio della Survey SOStenibilità in salute – sottolineano dal Ministero – è considerata una delle Smart Actions scelte come azione di contrasto alla malnutrizione, in uno spirito di partnership ed approccio multistakeholder, come richiesto anche dalla Decade ONU della nutrizione”.

La call, modalità e finalità

La consultazione, partita il 18 maggio (durerà due mesi) è in linea con gli obiettivi contenuti nell’Agenda 2030, è aperta a tutte le pubbliche amministrazioni e ai cittadini e si svolgerà tramite la compilazione, esclusivamente on line, di due questionari: uno dal titolo “Sviluppo sostenibile: Goal 2 – Nutrizione” finalizzato alla raccolta di informazioni sulle azioni indirizzate a promuovere la cultura di un’alimentazione sana, e l’altro “Sviluppo sostenibile: Goal 3 – Salute e benessere” per quelle inerenti la cultura della salute e del benessere.

Una volta raccolte tutte le informazioni, i promotori della call potranno passare ad una fase successiva ossia individuare quante e quali azioni possono essere implementate e quali interventi, invece, devono ancora essere messi in campo per tutelare e favorire la salute di ciascun individuo.

Grazie ai contributi forniti, il Ministero della Salute potrà creare sul suo portale un’area dedicata chiamata “Piattaforma Sostenibilità in Salute” per evidenziare tutte le best practice ed informare tutte le Amministrazioni ed i cittadini su quali possono essere gli specifici interventi da intraprendere.

Cos’è la sostenibilità in salute

In ogni luogo di lavoro, per la salute ed il benessere di ciascun individuo, nel rispetto dell’Agenda 2030, si possono svolgere specifiche azioni sugli obiettivi 2 e 3:

GOAL 2. Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile.

Nei target del Goal occorre focalizzare l’attenzione sulla lotta alla   malnutrizione in tutte le sue forme (per difetto, per eccesso e da micronutrienti), garantendo a tutti cibo nutriente e sano (soprattutto nelle fasce più vulnerabili).

GOAL 3. Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età.

Nei target del Goal occorre focalizzare l’attenzione sulla prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili (diabete, ipertensione arteriosa, cardiopatie, obesità, patologie oncologiche), sulla promozione della salute e dei sani stili di vita, con aumento della consapevolezza degli effetti sulla salute di sostanze dannose (fumo, alcol) e sulla tutela del benessere psicofisico di ciascun individuo.

 

Che cosa è l’Agenda 2030

Nel documento Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, stilato dai Capi di Stato nel “lontano” settembre 2015, sono stati determinati gli impegni sullo sviluppo sostenibile che dovranno essere realizzati tra il 2016 e il 2030, segnando un epocale passo in avanti della comunità internazionale nell’inquadrare le politiche di sviluppo in un’ottica di sostenibilità.

L’Agenda 2030 racchiude 17 obiettivi globali in un grande piano d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, per un totale di 169 ‘target’ che, insieme, costituiscono il risultato di oltre due anni di consultazione pubblica e di contatti con la società civile e altre parti in causa nel mondo, che hanno dato particolare attenzione alla voce dei più poveri e dei più vulnerabili. Tutti sono coinvolti in questo programma: individui, paesi in via di sviluppo e paesi avanzati.

Le quattro parti che compongono l’Agenda  (1.Dichiarazione2.Obiettivi e target3.Strumenti attuativi4. Monitoraggio dell’attuazione e revisione) toccano diversi ambiti, tra loro interconnessi, fondamentali per assicurare il benessere della popolazione globale: