Combattere la corruzione. L’ENPACL ha raggiunto la certificazione

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La positiva conclusione del lungo iter certificativo, effettuato dall’organismo ’Lloyd’s Register Quality Assurance Italy Srl’, consente al sistema di gestione qualità integrato dell’Ente di disporre di un presidio alla corruzione ulteriore al Modello di prevenzione dei rischi da reato ex d.lgs. n° 231/2001, che è stato adottato sin dall’anno 2010.

ISO 37001 è il primo standard internazionale sui sistemi di gestione, progettato per aiutare le organizzazioni a combattere il rischio di corruzione, sia nella loro attività, sia lungo l’intera catena di fornitura, da parte dell’organizzazione, dei suoi dipendenti e degli stakeholder.

Mentre il Modello 231/2001 si concentra sui fenomeni di corruzione a vantaggio dell’Ente, il sistema di gestione conforme alla norma ISO 37001 ha la finalità di prevenire anche i fenomeni di corruzione attiva e passiva a vantaggio della persona fisica.

Si tratta di un notevole risultato, poco frequente nelle aziende private e quasi assente nella Pubblica Amministrazione.

Con l’adozione del sistema di gestione anticorruzione, ENPACL ha ribadito che non tollera comportamenti illeciti, di qualsiasi tipo, in quanto contrari all’etica cui si ispira nonché alla Politica per la prevenzione della corruzione.

ENPACL, inoltre, ha recentemente improntato, nel rispetto dell’anonimato, un apposito canale informatico dedicato alle segnalazioni (c.d. Whistleblowing), che consente e favorisce la segnalazione in buona fede, o sulla base di una ragionevole convinzione, di atti di corruzione tentati, presunti ed effettivi, oppure qualsiasi violazione o carenza concernente il sistema di gestione per la prevenzione della corruzione.

L’intero impianto relativo agli standard adottati per il sistema di gestione qualità integrato ENPACL è disponibile nella sezione ‘Amministrazione Trasparente’ di questo sito web.