“Con i bambini” contrastiamo la povertà educativa minorile

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di Felice Damiano Torricelli, Presidente ENPAP

In ENPAP abbiamo recentemente siglato un protocollo d’intesa con l’impresa sociale “Con i bambini” con l’obiettivo di contrastare, insieme, la povertà educativa minorile nella fase di uscita dall’emergenza sanitaria e sociale da Covid19.

Questo impegno si inserisce nel filone di attività che gli Enti di Previdenza e Assistenza stanno facendo per mettere le competenze dei liberi professionisti a disposizione dello sforzo collettivo per il rilancio del Paese. Abbiamo cominciato a muoverci in questa direzione già da qualche anno, consapevoli che dalle crisi di sistema non si esce da soli, ma la nuova condizione eccezionale portata dalla pandemia e dalle misure di contrasto rende ulteriormente necessaria un’attivazione in questa direzione.

La pandemia ha allargato ulteriormente i divari sociali, mettendo le situazioni familiari più fragili di fronte a difficoltà spesso insormontabili. In questi contesti, soprattutto per i bambini sono sovra esposti a stress particolarmente intensi – per il venir meno dell’organizzazione del loro tempo, per la precarietà degli assetti economici familiari, per l’indebolimento delle relazioni protettive con le reti informali e con le istituzioni –  ed è essenziale attivare rapidamente, per loro e le loro famiglie, servizi di Psicologia professionale che siano in grado di realizzare trattamenti psicosociali efficaci.

Tutti gli studi sono infatti concordi nel ritenere ampiamente probabili, in particolare per le categorie di persone a rischio, sequele psicologiche, sociali ed economiche gravi degli stravolgimenti legati alla crisi da Covid-19: solo una presa in carico tempestiva delle diverse situazioni di fragilità pùo consentire di evitare il cronicizzarsi del disagio e l’attivarsi del circuito vizioso della povertà ingravescente.

Unire le forze, in questi momenti, è dunque ancora più urgente e necessario.

“Con i bambini”, la società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione “Con il Sud”, nata nel 2016 per attuare i programmi del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile” stanzia circa 80 milioni di euro l’anno per sostenere interventi di contrasto alla povertà educativa dei bambini e degli adolescenti. A oggi ha già finanziato 355 progetti in tutta Italia coinvolgendo moltissimi Psicologi per le attività a sostegno dei minori e delle famiglie ed è un partner naturale con cui – da Psicologi – possiamo collaborare, sia per rendere disponibili le risorse scientifiche e le competenze professionali di categoria, sia per veicolare verso l’opinione pubblica e i decisori politici il messaggio di alert per l’attivazione urgente di servizi per il contrasto alla povertà immanente dopo la crisi Covid.

ENPAP, al contempo, valorizzerà l’apporto che la Psicologia Professionale può dare a questa complessa fase. In particolare, in questo momento di transizione la branca applicativa della Psicologia di Comunità mette a disposizione gli strumenti di comprensione e di intervento per fare efficacemente prevenzione del disagio sociale e attivare le risorse delle persone e dei territori.

Con il Protocollo d’intesa si intende, quindi, mettere maggiormente in luce, all’interno dei progetti sostenuti dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, la figura professionale dello “Psicologo di Comunità” per mobilitare le competenze presenti nelle comunità territoriali a contrasto dei fenomeni di deriva che sostengono la povertà e costruire interventi psicosociali di tipo partecipativo.

Elaboreremo – coinvolgendo anche Università, Ordini Professionali e Società Scientifiche – linee operative che promuovano, con il potenziamento del ruolo degli Psicologi nei progetti sostenuti da “Con i Bambini”, la crescita e lo sviluppo dei minori, delle loro famiglie e dei loro contesti di appartenenza attraverso pratiche efficaci di sostegno psicologico. Al contempo studieremo percorsi formativi per Psicologi e Operatori Sociali sui temi relativi alla ricostruzione e riorganizzazione dei legami e delle relazioni nella fase post emergenza Covid.

Sarà un lavoro intenso, ma allo stesso tempo molto gratificante e utile. Per tutti.