Enpab. Redditi su grazie alle politiche attive

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“La nostra è una Cassa di genere. Abbiamo incontrato il sottosegretario Puglisi per illustrarle i dati reddituali legati ai risultati delle politiche di welfare attivo” così la Presidente Tiziana Stallone che spiega “Assistenza e sostegno al reddito coniugate insieme rappresentano la grande novità dettata dalla necessità di agire su due fronti: da una parte l’assistenza alla persona, alla donna che sceglie di non sacrificare la sua maternità per la propria affermazione professionale, dall’altra assisterla e sostenerla con un empowerment professionale che verrebbe meno proprio nel momento di più alta affermazione come professionista”.

“In una professione STEM, digitalizzata e tecnologica, assentarsi due anni dal proprio ambito lavorativo è come restare fuori dal mondo del lavoro per almeno 10 anni. Si tratta di un rafforzamento professionale che tiene in conto anche l’ambito psicologico delle professioniste e rappresenta un risultato vincente nella programmazione delle azioni di welfare mirate. La nostra azione di garantire posti riservati, borse lavoro e formazione è una azione strategica”.

E’ durato almeno 90 minuti l’incontro con il sottosegretario al lavoro Francesca Puglisi. La presidente dell’Enpab Tiziana Stallone ha portato i risultati delle politiche di welfare attivo e come queste abbiano impattato sui redditi delle libere professioniste.

La Presidente Stallone ha evidenziato che i momenti critici hanno la loro massima espressione in tre differenti momenti lavorativi: lo start up professionale, la continuità contributiva, la frammentazione del lavoro libero-professionale e la genitorialità. La genitorialità è un tema caro a Enpab, con il 75% di iscritte donne, che si manifesta nel momento di consolidamento dell’attività professionale.

“È proprio in questo momento che dobbiamo incidere con le politiche di sostegno al reddito – ha sottolineato la presidente Stallone – indicando come le platee delle biologhe abbia il suo picco di “bisogni” nella fascia di età che va dai 31 ai 37 anni (genitorialità) e dai 38 ai 45 anni (affermazione professionale e genitorialità tardiva).

I redditi delle biologhe vedono una risalita dovuta proprio alle politiche di assistenza e sostegno alla professione: nel 2015, infatti, la media delle loro entrate era pari a 14.839 euro, ma nel 2018 erano salite a 17.383 euro (+17%), quelle degli uomini iscritti Enpab nel 2015 erano mediamente di 23.886 euro, nel 2018 di 25.845 (+8%).