Gender gap e il progetto STEAMiamoci

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“Promuovere azioni concrete per ridurre il gender gap perchè le competenze STEM sono e saranno le competenze del futuro”, è l’incipit del progetto targato Assolombarda che nei giorni scorsi ha pubblicato l’ultimo report elaborato da Talents Venture “Il gender gap nelle lauree stem” segnalando che proprio il nostro Paese se da un parte è un eccellenza nel panorama europeo, è decisamente lontano dal raggiungere l’equità di genere.

Le donne attualmente impiegate nell’ICT in Italia sono solo il 15% eppure, si legge nello studio, “è stato stimato che fino al 2024 le imprese avranno bisogno di 1,5 milioni di occupati con competenze digitali di base e che tra il 2019 e inizio 2020 in Italia sono stati pubblicati 337.485 annunci per professioni accessibili con lauree Stem”.

Nell’università italiana le donne (dati 2018/2019) rappresentato il 55% degli iscritti, la maggioranza. Invece, nei corsi di laurea Stem, si fermano al 37%. Dalla ricerca emerge, per esempio, che la presenza di ragazze passa dall’82% del gruppo Letterario, filosofico, artistico e storico al 20% del gruppo di Ingegneria elettronica e dell’informazione.

E non va meglio quando dall’università le laureate passano al mercato del lavoro.

Le ragazze fanno registrare migliori risultati sia in termini di voto di laurea medio, sia in termini di tempo impiegato per il completamento degli studi. Nelle discipline STEM, il voto di laurea è di poco più elevato per le ragazze (103,6) rispetto ai ragazzi (101,6), e il 46% delle donne completa gli studi in corso, contro poco meno del 43% degli uomini.

Tuttavia, queste migliori performance accademiche sembrano non essere riconosciute dal mercato del lavoro. Dopo cinque anni dalla laurea, il tasso di occupazione degli uomini laureati nei corsi STEM (92%) è più elevato di quello delle donne (85%), a fronte di un tasso di occupazione generale dei laureati in queste discipline dell’89%.

Il divario si osserva anche a livello salariale. I laureati STEM dichiarano di percepire in media una retribuzione mensile netta di circa € 1.571, ma gli uomini guadagnano circa il 25% in più delle donne, potendo contare su uno stipendio di € 1.699 contro i € 1.375 delle loro controparti femminili.

 Il progetto STEAMiamoci si propone di:

  • fotografare la situazione attuale e fornire gli elementi per orientare politiche presso le istituzioni, nonché fornire informazioni alle aziende;
  • strutturare azioni e politiche a partire da dati e informazioni dettagliate;
  • fornire strumenti per attività di comunicazione e divulgazione mediatica;
  • organizzazione di giornate di orientamento mirate, in Assolombarda, e nelle scuole:
  • favorire la visibilità e condivisione delle best practices in atto;
  • incrementare le attività e la collaborazione scuole – impresa – istituzioni sul tema;
  • individuare STEAM Manager che possano testimoniare che, per avere più opportunità nel mondo del lavoro, è necessario scegliere indirizzi di studio Steam.