Quattordici associazioni di giovani, dagli under 40 di Confindustria e di Federmanager ad avvocati e commercialisti e dirigenti della P.a., si sono alleate per avere “una voce comune, autorevole” nel Paese.
“Ascolteranno “una base di decine di migliaia di associati”, metteranno a fuoco il “sentiment che attraversa la classe dirigente giovane del Paese” – annuncia il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano – per poi rivolgersi “prima di tutto all’opinione pubblica, e inevitabilmente anche ai decisori politici”.
E’ già al lavoro un ‘tavolo interassociativo’, ed i primi risultati del lavoro di ‘ascolto’ della base arriveranno a febbraio con un focus “sulla fiducia nel 2021, le aspettative di investimento, lavoro crescita, le priorità per il Recovery Fund e le criticità da superare per far ripartire il Paese”.
La rete degli under 40, promossa da Giovani Imprenditori di Confindustria e Federmanager Giovani, coinvolge l’associazione italiana giovani avvocati e l’unione dei giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, i giovani dell’Aiop (ospedali privata), l’associazione giovani classi dirigenti delle pubbliche amministrazioni, Confartigianato Giovani Imprenditori, i giovani costruttori dell’Ance, i giovani di Confagricoltura, Federalimentare, Confcommercio, Sistema Moda Italia, FederLegnoArredo, Confapi.
“E’ una iniziativa nata in un momento storico particolare, di sfide globali senza precedenti – sottolinea Di Stefano – L’idea di unire il punto di vista dei giovani di Confindustria a quello delle altre più significative associazioni di giovani serve a dare una voce comune ad una nuova classe dirigente giovane”.