DL Ristori. Adepp: soddisfazione per detassazione aiuti Covid ai professionisti

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Soddisfazione per la detassazione di tutti gli aiuti concessi ai professionisti per Covid-19. Ad esprimerla è l’AdEPP, l’associazione delle Casse di previdenza private, che nei mesi scorsi hanno dovuto trattenere ingenti ritenute d’acconto sulle indennità straordinarie concesse ai loro iscritti in ginocchio.

“Su questo aspetto il Parlamento ha fatto giustizia – ha commentato così il presidente dell’AdEPP e dell’Enpam Alberto Oliveti –. È evidente che i sussidi assistenziali di ultima istanza che abbiamo anticipato per conto dello Stato e i sussidi che abbiamo finanziato come Casse sono analoghi nella sostanza. Non aveva senso che i professionisti in difficoltà pagassero le tasse su quelli finanziati con risorse private”.

Il riferimento è all’articolo 10-bis introdotto nel Decreto legge Ristori sul quale l’Aula del Senato ha dato, nella notte, il voto di fiducia. L’articolo stabilisce che i contributi e le indennità di qualsiasi natura erogati a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 ai soggetti esercenti impresa, arte o professione, nonché ai lavoratori autonomi, non concorrono alla formazione del reddito imponibile e del valore della produzione, e non rilevano ai fini della deducibilità di interessi passivi e altre componenti negative di reddito.

“Ricordo che inizialmente i professionisti erano stati completamente esclusi dai 600 euro statali. Grazie alla battaglia dell’AdEPP, e alla disponibilità delle Casse associate ad anticipare i soldi, la discriminazione è stata rimossa ­– aggiunge Oliveti –. Oggi viene rimossa una seconda discriminazione. In pratica sugli ulteriori aiuti che avevamo destinato ai professionisti con nostre risorse, lo Stato in sostanza rinuncia ad incamerare imposte. Appena la norma sarà definitiva potremo quindi inviare un ulteriore bonifico agli iscritti corrispondente alle ritenute d’acconto che eravamo stati costretti a fare”.

 

Roma 16 dicembre 2020