Santoro, Inarcassa “Costruire un sistema di tutele sostenibile”

648

“Attenzione al termine ‘welfare’ abusato negli ultimi anni dai governi che si sono succeduti, fino ad essere svilito laddove è stato inteso come un sussidio a pioggia. Termine che ha assunto anche un significato troppo ampio e che attualmente identifica una dimensione frammentata, incapace di comprendere bisogni sempre più complessi e di rispondere in maniera efficace ai cambiamenti della società”, così il Presidente di Inarcassa Giuseppe Santoro che annuncia “Inarcassa proseguirà nel percorso puntuale e mirato di costruzione di un sistema di tutele sostenibile, in grado di perseguire, oltre alle finalità assistenziali, anche obiettivi di sostegno al reddito e al lavoro”.

La sicurezza sociale e lo sviluppo della professione sono da molti anni all’attenzione di Inarcassa, che tutela gli associati con un ampio e diversificato sistema di welfare integrato, bilanciando specifici istituti delle attività previdenziali – come i benefici per i giovani e le integrazioni pensionistiche per le fasce deboli –  a prestazioni puramente assistenziali. Solo per queste ultime, la Cassa ha stanziato a bilancio di previsione 2021, circa 35 milioni di euro.

Per l’anno in corso, Inarcassa è in attesa del vaglio ministeriale al Regolamento Generale Assistenza (RGA), deliberato dal Comitato Nazionale dei Delegati nella riunione di giugno 2020. Si tratta di un nuovo documento normativo che ha consentito di riunire in una disciplina comune i requisiti e le norme di carattere procedurale che interessano allo stesso modo le prestazioni assistenziali della Cassa.

Il nuovo RGA individua tre grandi categorie: sostegno della famiglia, della professione e della salute. Oltre alle misure vigenti, prevede l’introduzione di una nuova prestazione, il Sussidio per la non autosufficienza e la possibilità di partecipare o costituire Fondi di garanzia.