Enasarco “Agenti di commercio a rischio contagio”

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“Gli agenti e rappresentanti, per la natura stessa della loro attività, sono fortemente legati a tutti i settori del commercio, dell’industria e dell’artigianato. Un’attività che richiede continui spostamenti sul territorio e un’interlocuzione diretta con i clienti, ivi compresi medici, cliniche e centri diagnostici e ospedalieri, per il perfezionamento dei contratti utili a tali settori. Proprio per consentire di poter riavviare questa attività con celerità e in maggiore sicurezza, nel pieno rispetto delle doverose misure adottate per contrastare la pandemia, chiediamo alle Istituzioni competenti di valutare l’inserimento tra i soggetti con accesso prioritario alla campagna vaccinale” questa la richiesta che i vertici di Enasarco hanno inviato ai Ministeri (Salute, Lavoro, Economia e Finanze) e al Consiglio Superiore di Sanità.

E la Fondazione presieduta da Antonello Marzolla, ha chiesto, inoltre, che siano vaccinati anche i “50 dipendenti Enasarco che svolgono l’attività di vigilanza ispettiva finalizzata al recupero dell’evasione contributiva sull’intero territorio nazionale”.