Sostegni bis. Draghi “Nessuno resterà indietro”

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Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Decreto Sostegni-bis (decreto-legge recante misure urgenti per il sostegno alle imprese, al lavoro e alle professioni, per la liquidità, la salute e i servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19.

“Vediamo aumentare i prezzi e i tassi di inflazione che aumentano per alcuni comparti. La convinzione degli economisti e in particolare del capo economista della Bce è che si tratti di un fatto temporaneo perché ancora si registra tanta disoccupazione ma i salari non hanno una dinamica che fanno pensare alla necessità di provvedimenti correttivi. Ci aspettiamo un balzo dell’economia in questo trimestre, le cifre di crescita saranno riviste al rialzo. Ma per una crescita che sia sostenuta serve il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” così il Presidente del consiglio, Mario Draghi, durante la presentazione, in conferenza stampa, del Decreto specificando che “Il provvedimento ha alcune novità come misure specifiche per il lavoro, per i giovani e l’istituzione di un fondo per la ricerca che si chiama “Fondo Italiano per la Scienza” che vede un finanziamento di 50 milioni per quest’anno e 150 milioni ogni anno a venire”.

40 miliardi di euro di cui 17 a imprese e professioni, 9 alle imprese per aiuti sul credito, 4 ai lavoratori e alle fasce in difficoltà. “È un decreto che vuole che l’Italia guardi al futuro ma che non lasci indietro nessuno” ha detto il Presidente del Consiglio che ha anche sottolineato “Per la prima volta accanto al criterio del fatturato si usa anche l’utile che è molto più giusto ma ovviamente ci vorrà più tempo, la seconda novità è l’arco temporale che ora abbraccia 370mila nuove partite Iva che vengono incluse. Quattro miliardi del dl Sostegni bis andranno ai lavoratori e alle fasce in difficoltà in parte per supplire alla situazione di emergenza, sia per accompagnare i lavoratori in un processo che sarà complicato. Bisognava attrezzarsi ad affrontare questa congiuntura che è positiva ma difficile”.

Per i giovani c’è un ampia parte del decreto, in particolare la possibilità di comprare una casa: imposta di registro e mutuo sono state cancellate e questo vale per tutti i giovani, per i meno abbienti, con Isee credo fino a 40mila euro, c’è anche la garanzia dello stato sull’80% del mutuo – ha detto  Draghi – Sarà più facile per tutti i giovani comprare casa e costruirsi una famiglia e dare quell’elemento di sicurezza che manca oggi”.

“Nel nuovo decreto legge Sostegni abbiamo previsto l’assunzione a tempo indeterminato di una prima quota di medici e tecnici della prevenzione nei luoghi di lavoro” ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza uscendo da Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri .

E se per il Ministro del lavoro, Andrea Orlando nel decreto legge c’è una risposta al rischio “che la ripesa ordinaria delle attività economiche possa produrre effetti collaterali sull’occupazione e ci sono una serie di strumenti che mirano a contenere questo. Il governo punta a  salvaguardare l’occupazione” per il Ministro dell’Economia e delle finanze Daniele Franco “La questione della riforma degli ammortizzatori sarà cruciale per l’attività del governo nei prossimi mesi, il Mef collaborerà strettamente con il ministro Orlando. La questione occupazionale va risolta anche e soprattutto facendo ripartire l’economia ed è questo uno degli obiettivi fondamentali di questo decreto”.

In attesa del testo definitivo, tra gli articoli d’interesse contenuti nella bozza del Decreto uno riguarda il Reddito di ultima istanza per i professionisti con disabilità e l’altro il credito d’imposta pari al 30% delle spese sostenute, che riportiamo di seguito.

  • articolo 37 recante “Reddito di ultima istanza in favore dei professionisti con disabilità”. La disposizione, intervenendo sul DL Cura Italia, prevede che ai fini della corresponsione dell’indennità di cui all’articolo 44 (RUI) per gli iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, ogni emolumento corrisposto dai medesimi enti ad integrazione del reddito a titolo di invalidità e avente natura previdenziale, che risponda alle medesime finalità dell’assegno di cui al comma 1-bis, comunque esso sia denominato, è equiparato all’assegno medesimo per le finalità del medesimo comma. Entro il 31 luglio, possono presentare domanda (secondo le modalità già previste dal decreto adottato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 28 marzo 2020) per la corresponsione dell’indennità di cui all’articolo 44, i lavoratori iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria percettori degli emolumenti, che non hanno avuto accesso alla suddetta misura alla data di entrata in vigore della presente disposizione. L’indennità è erogata dai rispettivi enti di previdenza nel limite di spesa complessivo di 8,5 milioni di euro per l’anno 2021. Gli enti di previdenza provvedono al monitoraggio del rispetto del limite di spesa e comunicano al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell’economia e delle finanze. Qualora dal predetto monitoraggio emerga il verificarsi di scostamenti, anche in via prospettica, rispetto al predetto limite di spesa, non sono adottati altri provvedimenti concessori.
  • articolo 32, che riconosce, tra gli altri, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni un credito d’imposta in misura pari al 30 per cento delle spese sostenute nei mesi di giugno, luglio ed agosto 2021 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti, comprese le spese per la somministrazione di tamponi per Covid-19..