E’ davvero uno sprint finale quello che sta cercando di mettere in atto la Pubblica amministrazione visto che dovrebbe dare il via ai concorsi che garantirebbero almeno 20 mila nuovi ingressi, secondo quanto previsto dal Recovery. Professionisti assolutamente indispensabili per attuare e portare “a casa” tutte le transizioni messe nero su bianco nel Pnrr e nel Recovery.
Anche se per quanto riguarda il “decreto reclutamento” delle figure professionali i nodi non sono tutti sciolti. Ci penserà il prossimo Conisglio dei ministri che dovrebbe riunirsi e discuterne proprio in questi giorni.
Per i concorsi le parole d’ordine sono, ancora una volta, semplificazione, digitalizzazione e trasparenza.
“Sono questi i criteri di reclutamento straordinario con cui la Pubblica amministrazione farà le nuove assunzioni – ha dichiarato il ministro della Pa Renato Brunetta – necessarie per garantire che le semplificazioni non restino sulla carta: occorre investire sul capitale umano pubblico, che va ringiovanito e riqualificato”.
“Premiamo il merito, valorizziamo i percorsi formativi e i titoli di studio per le figure di alta specializzazione, facciamo tornare l’Italia ad avere fiducia nel futuro. Il “decreto reclutamento” completerà il pacchetto unitario di accompagnamento del Pnrr insieme alle semplificazioni e alla governance, nel pieno rispetto del cronoprogramma, introdurremo anche procedure straordinarie per selezionare le figure professionali necessarie all’attuazione celere del Piano. Lo faremo garantendo massima trasparenza e massimo rigore, sempre guidati dall’articolo 97 della Costituzione”.
Migliaia di ingegneri, informatici e responsabili gestionali sono le figure, citate dal Ministro, necessarie per attuare i progetti del Pnrr e per questo legati, anche temporalmente, con contratti a tempo determinato della durata fino a cinque anni.