Fact- Checking, nasce il progetto pilota per l’integrità professionale

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Con una dotazione di 900 mila euro, prende forma il progetto che dovrebbe riunire le organizzazioni di fact-checking in tutta Europa disposte a redigere un codice di integrità professionale e sostenere le organizzazioni pertinenti ad aderirvi.

“La tecnologia digitale permette la rapida diffusione di notizie in tutto il mondo, fornendo tempestivamente le informazioni ad un pubblico sempre più vasto. Allo stesso tempo però – si legge nel lanciod el progetto –  in particolare attraverso l’uso di social media e motori di ricerca, permette anche di diffondere e promuovere contenuti fuorvianti. La crescente quantità di informazioni sbagliate e disinformazione sui media online sta suscitando ampia preoccupazione nella società civile. Basti pensare al recente periodo caratterizzato dalla pandemia da COVID-19, durante il quale, a causa della molteplicità di informazioni in circolazione, è risultato più complicato trovare non solo fonti attendibili, ma soprattutto distinguere le notizie false e quelle affidabili”.

A livello europeo, lo European Digital Media Observatory (EDMO) sostiene la creazione di una comunità europea multidisciplinare con competenze nel campo della disinformazione online, composta da fact-checkers, ricercatori accademici e altre parti interessate.

Il progetto pilota è finalizzato proprio a completare gli sforzi dell’EDMO nel fornire un sostegno mirato alla strategia della Commissione Europea per affrontare la disinformazione e in particolare allo sviluppo di un ecosistema europeo di organizzazioni indipendenti di fact-checking che monitorino, identifichino e contrastino le campagne di disinformazione.