Ocse. Pubblicato il “Business and Finance Outlook 2021”

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“I governi, i regolatori finanziari e le imprese devono lavorare insieme per affrontare le sfide poste dallo sviluppo e dalla diffusione dell’intelligenza artificiale nel settore finanziario” così l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) nel suo rapporto “Business and Finance Outlook 2021″.

Secondo il rapporto, sebbene l’IA sia in piena espansione, e il settore finanziario e assicurativo è da sempre uno dei primi dieci settori economici in termini di investimenti in start-up specializzate, questa “può creare nuovi rischi o aumentare i rischi esistenti”.

“La miriade di usi dell’IA richiedono politiche equilibrate a supporto dello sviluppo e dell’uso dell’IA, a mitigazione dei rischi e delle sfide – si legge nel report -. L’intelligenza artificiale è un mezzo per facilitare le transazioni, aumentare l’efficienza dei mercati, rafforzare la stabilità finanziaria, promuovere una maggiore integrazione finanziaria e migliorare l’esperienza del cliente. Tuttavia, pone nuove difficoltà per quanto riguarda la privacy, l’autonomia, la trasparenza e la responsabilità di chi le utilizza, difficoltà particolarmente complesse nel settore finanziario”.

Negli ultimi anni, l’uso dell’intelligenza artificiale in ambito finanziario è aumentato in  modo considerevole grazie all’abbondanza di dati disponibili e alla diminuzione dei costi della capacità di calcolo. Il settore finanziario, e assicurativo, è tra i primi 10 settori in termini di quantità di investimenti di capitale di rischio nelle start-up dell’intelligenza artificiale, con investimenti che, solo l’anno scorso, hanno superato i 4 miliardi di dollari a livello globale. Quasi il 65 per cento degli investimenti venture capital nel settore è andato alle start-up americane.

“Con il progredire dell’integrazione delle applicazioni dell’IA nel business e nella finanza, diviene sempre più importante l’uso di un’intelligenza artificiale affidabile per garantire mercati finanziari affidabili”, afferma il rapporto dell’OCSE. Un’intelligenza artificiale, dunque, affidabile e comprensibile è fondamentale per l’adozione diffusa della tecnologia e il per successo delle imprese.

Ed ancora: “Se non riusciremo a garantire queste caratteristiche nei dei sistemi di intelligenza artificiale, potremmo osservare la comparsa di pregiudizi nei confronti dell’AI e una convergenza dei mercati e del comportamento generale verso una concentrazione dei mercati nelle mani di pochi attori dominanti, dinamiche che rappresentano concrete minacce all’integrità e alla stabilità dei mercati”.

“Le normative finanziarie attuali potrebbero non essere in grado di affrontare i rischi sistemici presentati dall’adozione su larga scala della tecnologia finanziaria basata sull’intelligenza artificiale da parte delle società finanziarie -scrive l’OCSE – Mentre l’uso dell’IA in un settore finanziario altamente regolamentato, potrebbe beneficiare di politiche sufficientemente flessibili da stare al passo con gli sviluppi tecnologici e dei modelli di business,  e al contempo promuovere l’innovazione nella sicurezza e nella certezza giuridica”.