Inarcassa. Oltre 16 mila finanziamenti destinati agli iscritti

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Da marzo 2020 a fine febbraio 2022, sono stati erogati circa 377 milioni di euro per 16.500 finanziamenti, cui si aggiungono ulteriori 40 milioni, relativi a 1.550 richieste in perfezionamento. Sono i dati che “raccontano” l’adesione all’ultima azione messa in campo dalla Cassa presieduta da Giuseppe Santoro: finanziamenti Covid-19, con contributo in conto interessi al 100% in carico a Inarcassa, messi a disposizione dall’Ente di previdenza agli associati per fronteggiare il periodo di emergenza. Un minimo di 5.000 euro fino ad un limite di 50.000 euro, da restituire in un periodo massimo di 6 anni (di cui uno di preammortamento), dove la Cassa, oltre agli interessi, versa anche le spese di istruttoria e di incasso rate.

“Non era mai stata messa in campo da un ente di previdenza – commenta il Presidente Giuseppe Santoro – un’attività che coinvolgesse un così elevato numero di liberi professionisti, a cui è stata offerta la possibilità di disporre di 417 milioni di euro per ripartire, con tutti gli interessi pagati da Inarcassa. Una cifra non indifferente per chi, come noi, è costantemente sotto i riflettori della vigilanza ed è assoggettato alle regole stringenti della sostenibilità. Tuttavia – prosegue Santoro – vorremmo che lo stanziamento residuo venisse interamente impiegato. Prova ne sia la continua promozione dell’iniziativa e le numerose proroghe intercorse dal 2020, incoraggiando gli associati ad accedere al sostegno finanziario che gli stiamo offrendo”.

L’accesso, chiusosi il 31 marzo, era aperto a tutti gli iscritti ad Inarcassa, anche componenti o soci di una società di professionisti o tra professionisti, senza limiti di età. Inoltre, per agevolare coloro che non avevano merito di credito, è stato costituito anche un Fondo di Garanzia Inarcassa, per 25 milioni di euro, che viene attivato qualora non sia possibile accedere al Fondo Centrale di Garanzia (L. 662/1996 e s.m.i.), e che è riservato esclusivamente ai liberi professionisti in regola con il rilascio del certificato di regolarità contributiva.

Con alcune limitazioni, stabilite da regolamento, potevano richiedere il finanziamento anche gli iscritti irregolari. Un’opportunità per i professionisti che non possono partecipare a gare, né ottenere il saldo di fatture, né proporsi per nuovi incarichi e che, con il sostegno messo a disposizione da Inarcassa, potevano ottenere il certificato di regolarità contributiva.

Il contesto

I finanziamenti ‘a tasso zero’, destinati a coprire esigenze di liquidità nello svolgimento dell’attività professionale connesse allo stato di crisi, erano stati attivati già a marzo 2020 con uno stanziamento preliminare di 5 milioni. Sono stati confermati e rifinanziati a novembre dello stesso anno con 55 milioni di euro, grazie all’approvazione della variazione di budget, e poi riavviati a settembre 2021, con termine prorogato al 31 marzo, in linea con la dead line dello stato di emergenza.