Si sono chiuse le procedure di votazione per l’elezione degli Organi Statutari dell’EPPI, l’Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, per il quadriennio 2022 – 2026.
Gli iscritti liberi professionisti Periti Industriali hanno potuto esprimere le proprie preferenze sulle due liste di candidati completamente online, dal 2 al 6 maggio e senza soluzione di continuità. Una modalità che ha favorito la partecipazione attiva a questo importante processo della Cassa di Previdenza: ogni iscritto all’EPPI avente diritto, ha potuto così esprimere il proprio voto da casa, dallo studio o anche in viaggio, soltanto entrando nella propria Area riservata del sito dell’Ente, ed utilizzando il proprio indirizzo PEC per accedere in maniera protetta alla piattaforma di voto digitale, messa a punto in maniera dedicata da un soggetto terzo e indipendente.
Un buon andamento del processo elettorale che emerge anche dall’affluenza record di votanti: ha votato il 67,8% dei liberi professionisti Periti Industriali aventi diritto, quasi 9.000 iscritti in termini assoluti, contro il 64,7% della precedente tornata elettorale del 2018 svoltasi sempre online. Segno questo non solo del fatto che l’innovativo sistema digitale di voto funziona ed è apprezzato, ma anche dell’alto grado di partecipazione e coinvolgimento degli iscritti nella vita del proprio Ente di Previdenza.
Tra le due liste concorrenti al CDA, “ESPERIENZA E CONTINUITA’ PER CRESCERE” e “OBIETTIVO COMUNE”, dagli esiti dello scrutinio effettuato dal Seggio Elettorale Centrale nel tardo pomeriggio del 6 maggio scorso, è la prima lista, “ESPERIENZA E CONTINUITA’ PER CRESCERE”, a risultare vincitrice.
In attesa che, secondo i termini regolamentari della Cassa, vengano proclamati i nuovi eletti e si insedino di conseguenza i nuovi organi istituzionali, la novità di rilievo è che per la prima volta nella storia dell’EPPI, il Consiglio di Amministrazione avrà una rappresentanza femminile, oltre ad una ulteriore nel Consiglio di Indirizzo Generale: un risultato significativo, posta la nota esiguità di libere professioniste iscritte all’Ente di Previdenza dei Periti Industriali, che si attesta da sempre a circa il 2% dell’intera platea.