Ministri europei su Pac, Piani strategici, agricoltura bio e non solo

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Hanno proceduto a uno scambio di opinioni sul processo di preparazione a livello nazionale e hanno sottolineato la necessità di approvare quanto prima i piani strategici. I ministri hanno inoltre discusso dell’impatto della guerra russa contro l’Ucraina sull’attuazione in corso della nuova architettura verde. Hanno anche sottolineato la necessità di una soluzione equilibrata per conseguire, da un lato, gli obiettivi in materia di ambiente, clima e biodiversità e, dall’altro, la sicurezza alimentare.

“L’Europa si trova ad affrontare numerose sfide ed è più importante che mai garantire stabilità a favore dei cittadini europei, compresi i nostri agricoltori. Oggi i ministri UE dell’Agricoltura- ha detto Zdenek Nekula, Ministro ceco dell’Agricoltura – hanno dimostrato il loro impegno a stabilizzare i mercati e a contribuire alla sicurezza alimentare. Mi auguro che saremo in grado di ottenere l’approvazione tempestiva dei piani strategici della PAC, che costituiscono uno degli strumenti più importanti. I nostri agricoltori hanno bisogno del nostro sostegno in quanto forniscono un’alimentazione sana e di qualità a tutti i cittadini dell’UE e a molti altri al di fuori dell’UE. Dobbiamo trovare un equilibrio tra tutti gli obiettivi della PAC, tra cui la produzione alimentare, la biodiversità e il clima, come pure gli aspetti sociali ed economici“.

Discussione sulla situazione del mercato, in particolare a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia

I ministri hanno discusso della situazione economica del settore agricolo nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina. Hanno proceduto a uno scambio di opinioni sulle prospettive di raccolto per quest’anno, tenendo conto delle conseguenze della siccità estrema delle ultime settimane, come pure sulle sfide che ogni settore si trova ad affrontare a seguito dell’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina. La carenza di materie prime e i prezzi elevati dei fattori di produzione hanno pesanti ripercussioni sulla produzione agricola e sull’industria manifatturiera a valle negli Stati membri. In questo contesto, i ministri hanno inoltre invitato la Commissione a fornire quanto prima chiarimenti sulle deroghe e sui piani strategici nazionali, al fine di garantire certezza agli agricoltori. I ministri hanno inoltre discusso dell’attuazione dei corridoi di solidarietà dell’UE e delle piattaforme di incontro corrispondenti istituiti per contribuire al transito dei cereali fuori dall’Ucraina e hanno ribadito il loro impegno e la loro solidarietà nei confronti dell’Ucraina. Hanno anche sottolineato la costante necessità di monitorare i singoli settori nell’UE e di sviluppare strumenti a livello mondiale per valutare la via da seguire a più lungo termine.

Uso sostenibile dei prodotti fitosanitari

I ministri hanno discusso della recente proposta della Commissione e della relativa ambiziosa armonizzazione delle politiche nazionali sull’uso dei pesticidi mediante un regolamento. I ministri hanno accolto con favore l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e hanno espresso preoccupazione per l’obiettivo di riduzione del 50 % per i pesticidi chimici, a livello sia dell’UE che nazionale. Hanno ricordato la necessità di alternative valide e sostenibili ai pesticidi chimici prima di fissare obiettivi di riduzione obbligatori. I ministri hanno anche sottolineato la necessità di tenere conto delle differenze geografiche, climatiche e di partenza nei diversi Stati membri. Hanno inoltre evidenziato che la sostenibilità non dovrebbe essere conseguita a scapito della sicurezza alimentare o della competitività dell’agricoltura dell’UE, in particolare nell’attuale contesto caratterizzato dall’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina.

Iministri hanno, inoltre,  affermato che tra le ulteriori misure atte a migliorare le prestazioni ambientali dell’acquacoltura dell’UE figura l’aumento dell’acquacoltura biologica, come previsto nella strategia “Dal produttore al consumatore” e nel piano d’azione per lo sviluppo della produzione biologica.

Hanno pertanto invitato la Commissione a valutare l’idea di proporre una modifica del regolamento relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici, che attualmente consente soltanto la certificazione biologica della molluschicoltura e della piscicoltura a condizioni molto rigorose. Alcuni sistemi di acquacoltura marina, di acqua dolce e di altro tipo realizzano prestazioni ambientali più elevate, ma al momento non esiste un sistema a livello UE che consenta di etichettare o certificare i prodotti sostenibili e non sono previste condizioni per favorire questi tipi di acquacoltura.

I ministri hanno pertanto invitato la Commissione a proporre l’istituzione di un sistema trasparente dell’UE per il riconoscimento e la ricompensa dei produttori che assicurano una gestione dell’acquacoltura rispettosa dell’ambiente o che consenta di fornire servizi ecosistemici aggiuntivi, al fine di motivare i produttori e garantire un regime di sostegno a lungo termine per queste attività. Hanno inoltre raccomandato di sensibilizzare maggiormente i consumatori in merito a tutti i benefici dell’acquacoltura.