Infrastrutture idriche. Il 60% dei fondi va al Mezzogiorno

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“La scelta di destinare quasi 4 miliardi di euro, di cui il 60% per le regioni del Mezzogiorno, a interventi sulle infrastrutture idriche, per renderle efficienti, sicure e resilienti ai cambiamenti climatici, dimostra quanto il tema sia stato centrale nell’azione del Mims” così il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini presentando il primo Rapporto su investimenti e riforme per le infrastrutture idriche e l’aggiornamento trimestrale sullo stato di attuazione del Pnrr e del Pnci.

“Abbiamo anche riformato la governance del settore per assicurare la realizzazione di nuovi invasi – ha detto il Ministro –  la manutenzione delle reti esistenti, la messa in sicurezza degli impianti e una gestione più efficiente dell’intero sistema, basata su una strategia di medio-lungo periodo. Per quanto riguarda l’attuazione del Pnrr e del Piano Nazionale Complementare (Pnc), abbiamo già raggiunto tutte le milestone ed entro l’anno verranno centrati gli obiettivi rimanenti, come da cronoprogramma. Sono state finora avviate 63 procedure di gara finanziate da Pnrr e Pnc, per un valore di 8,6 miliardi di euro, mentre nel quarto trimestre è previsto l’avvio di ulteriori 55 gare”.

“La scelta di destinare quasi quattro miliardi, di cui circa tre del Pnrr, a interventi sulle infrastrutture idriche è stata rafforzata dall’impegno a procedere, nell’ambito delle riforme previste dal Piano, a una profonda rivisitazione della governance del settore, in modo da assicurare la realizzazione di nuovi invasi, la manutenzione straordinaria delle reti esistenti, la messa in sicurezza degli impianti e una gestione efficiente dell’intero sistema. L’attenzione alla resilienza e sostenibilità delle infrastrutture idriche – ha aggiunto Giovannini – sollecitata anche dal Rapporto “Cambiamenti climatici, Infrastrutture e Mobilità” che abbiamo pubblicato lo scorso anno, è quanto mai attuale considerati gli effetti della crisi climatica e l’aumento dei fenomeni siccitosi che interessano il Paese. Da qui la necessità di una strategia di medio-lungo periodo che metta in sicurezza queste opere fondamentali per il benessere delle persone e il funzionamento del sistema economico”.

Alcuni dati

Ammontano a 3,9 miliardi di euro gli investimenti nelle infrastrutture idriche definiti nel corso degli ultimi 19 mesi, di cui 2,9 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), finalizzati a potenziare e migliorare l’efficienza del sistema idrico nazionale e fare fronte agli effetti della crisi climatica. Il 60% dei fondi complessivamente ripartiti, pari a circa 2,3 miliardi di euro, è destinato alle regioni del Mezzogiorno.

In particolare, con riferimento ai fondi Pnrr, circa due miliardi di euro sono destinati a finanziare progetti per le infrastrutture idriche primarie. Il 44% degli interventi riguarda il potenziamento delle infrastrutture (991 milioni), il 41% l’adeguamento delle infrastrutture esistenti (779 milioni), il 10% l’adeguamento sismico e la messa in sicurezza delle infrastrutture (121 milioni), mentre il restante 5% prevede la realizzazione o il potenziamento del volume degli invasi (108 milioni).

Il 38,4% delle risorse è destinato a progetti per l’utilizzo potabile della risorsa idrica, con la realizzazione di 1.282 km di infrastrutture, di cui 975 per nuove condotte. Il restante 61,6% è destinato all’utilizzo irriguo o misto, con un’incidenza sulle superfici irrigue interessate pari a circa il 15% del totale nazionale. Ulteriori 900 milioni sono destinati a progetti per il potenziamento della rete di distribuzione idrica, con l’obiettivo di ridurre le perdite e aumentarne l’efficienza.

Per quanto riguarda il Pnc, nel 2021 sono stati raggiunti tutti i 32 obiettivi previsti, mentre al 30 settembre 2022 sono stati conseguiti 25 target sui 31 (81%) originariamente fissati. In ragione degli aumenti dei prezzi delle materie prime, un intervento normativo ha prorogato di tre mesi le scadenze iniziali, il che vuol dire che entro l’anno dovrebbero essere raggiunti i sei target mancanti.

 

Per visualizzare il Rapporto “Gli investimenti e le riforme Pnrr per le infrastrutture idriche” clicca qui

Per visualizzare la Relazione sulla stato del Pnrr e del Pnc clicca qui

Per visualizzare la presentazione del Dr. Davide Ciferri

Per visualizzare la presentazione del Prof. Attiliio Toscano

Per visualizzare la presentazione della DG Angelica Catalano