Sfide fiscali. Dalla Ue norme idonee ad affrontarle

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A un anno dall’accordo storico raggiunto a livello internazionale per la riforma della normativa fiscale sovranazionale, prosegue il percorso di attuazione che mira a rendere le norme idonee ad affrontare le sfide fiscali derivanti dalla globalizzazione e dalla digitalizzazione.

Nel corso della 14a riunione plenaria del gruppo OCSE G20 sul BEPS, che ha richiamato più di 500 delegati da oltre 135 paesi e giurisdizioni, i delegati hanno deciso di pubblicare un nuovo rapporto sullo stato di avanzamento in relazione all’amministrazione e certezza fiscale con l’obiettivo di sottoporlo alla consultazione pubblica.

“È trascorso un anno da quando i paesi hanno raggiunto un accordo rivoluzionario per affrontare le sfide fiscali derivanti dalla digitalizzazione e dalla globalizzazione dell’economia – ha detto il Segretario generale dell’OCSE Mathias Cormann – un periodo di intenso lavoro per garantire la rapida attuazione di questo pacchetto di riforme internazionali essenziali”.

La relazione sullo stato di avanzamento include norme  sull’amministrazione del nuovo diritto tributario nell’ambito del primo pilastro, comprese le disposizioni in materia di certezza fiscale e segue il rilascio del primo rapporto di avanzamento per la consultazione pubblica avvenuto a luglio scorso. Queste due relazioni, insieme a una serie di consultazioni pubbliche periodiche, forniscono una chiara panoramica dell’impostazione generale proposta per le nuove norme e di come queste ultime saranno implementate. Il quadro inclusivo mira a finalizzare una nuova convenzione multilaterale per l’attuazione del primo pilastro entro la metà del 2023, con entrata in vigore nel 2024.

“Mentre i governi procedono verso l’adozione dell’imposta minima globale, un nuovo rapporto sugli incentivi fiscali e sull’imposta globale minima sulle società – si legge nel documento pubblicato a valle dell’incontro – presenta considerazioni concrete di cui i  paesi emergenti e in via di sviluppo dovrebbero tener conto nel prepararsi all’attuazione. Il  rapporto, che si basa sul precedente lavoro dell’OCSE in questo ambito, si concentra sulla necessità di rivalutare gli incentivi fiscali alla luce del secondo pilastro e offre una serie di considerazioni per i responsabili politici, in particolare nei paesi in via di sviluppo”.

La riunione plenaria OCSE G20 BEPS è stata anche l’occasione per discutere delle iniziative di capacity building necessarie, della tabella di marcia per i paesi in via di sviluppo e dell’ultima relazione sullo stato di avanzamento dell’iniziativa “Ispettori fiscali senza frontiere”.