di Luigi Pagliuca *
Ho sempre ritenuto che il dialogo costante, costruttivo e soprattutto preventivo tra professionisti, governo e parlamento, è in grado di generare norme più efficaci nella loro applicazione concreta. A beneficiare di questa collaborazione sono: lo Stato, che ne avrebbe un ritorno di assoluto rilievo in termini di efficienza e redditività; i professionisti, in termini di qualità del lavoro e di possibilità di indirizzare nei tempi giusti le imprese, piccole e grandi, sulle scelte strategiche da adottare; i cittadini, che si troverebbero di fronte a una pubblica amministrazione più amica, senza doversi districare nei meandri di una burocrazia soffocante. Tuttavia il dialogo tra noi e la politica è sempre stato carente e tardivo.
Non siamo stati quasi mai consultati a monte delle decisioni da prendere, bensì alla fine di percorsi già tracciati. Quasi a ratificare testi normativi già confezionati. E allora abbiamo deciso di creare noi un luogo di confronto che potesse mettere allo stesso tavolo la nostra esperienza maturata sul campo e le proposte della politica. E’ stato questo lo spirito con il quale abbiamo promosso il format “CNPR FORUM”. Ben 67 webinar (di cui 35 nel 2022) che hanno visto protagonisti i rappresentanti territoriali degli ordini professionali e i massimi livelli governativi e parlamentari (di maggioranza e opposizione), che si sono confrontati sui principali temi di rilevanza nazionale.
Abbiamo dato voce a tanti colleghi e, allo stesso tempo, abbiamo ascoltato oltre cento tra deputati, senatori, sottosegretari e ministri dei governi che si sono avvicendati nel corso di questo periodo storico.
Abbiamo sottoposto le proposte dei commercialisti e degli esperti contabili su temi centrali per la professione e per l’interesse del Paese. Riforma del fisco, sburocratizzazione e semplificazione dei procedimenti, equo compenso, compliance tra Agenzia delle Entrate e contribuenti, tutela del diritto alla salute di professionisti e partite iva oltre ai temi della doppia tassazione per gli iscritti alle Casse.
Abbiamo dialogato sulle misure emergenziali da adottare nel corso della pandemia e dell’impatto dei decreti legge dei governi Conte, Draghi e Meloni sul tessuto economico e sociale.
Abbiamo chiesto misure straordinarie contro il caro energia e l’aumento dei costi delle materie prime. Solo per citare gli argomenti principali. Alcuni di questi confronti si sono trasformati in proposte di legge ed emendamenti approvati dal parlamento, come ad esempio quelli su equo compenso e tutela sanitaria.
Altre battaglie sono ancora in corso e non esiteremo a portarle avanti tramite questo canale privilegiato che abbiamo realizzato grazie al supporto di un gruppo di lavoro che ha raccolto le istanze delle categorie professionali e del territorio.
- Presidente della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili
