Mentre è stata fissata per il 2 Febbraio la nuova riunione del tavolo sul lavoro autonomo al quale parteciperà anche AdEPP, il Ministro del Lavoro Marina Calderone è intervenuta, in diretta streaming, al 6° forum nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili.
Il Ministro ha sottolineato: “Dobbiamo intensificare la cultura in materia di sicurezza sul lavoro a partire dai giovani. Porteremo questi temi nelle scuole e nelle Università oltre che nei percorsi di alternanza scuola – lavoro. Bisogna ampliare il novero dei soggetti che hanno diritto ai risarcimenti anche se l’obiettivo prioritario è quello di ridurre drasticamente e il numero degli infortuni”.
“Abbiamo aperto una riflessione sul job’s act – ha detto ancora il Ministro – e a Febbraio individueremo le azioni da mettere in campo a sostegno del comparto professionale. L’impegno del governo è indirizzato a migliorare e implementare le norme per sostenere la libera professione. Credo che per quanto riguarda i contratti a termine si debba ritornare sul tema delle causali. E’ sbagliato considerare la flessibilità come precarietà. Esiste sicuramente la flessibilità che come tale è necessaria perché consente a imprese e lavoratori di uniformarsi e anche conformarsi alle situazioni di mercato, poi esiste la condizione in cui norme flessibili vengono male utilizzate. Ma non andrei a colpevolizzare la flessibilità leggendola solo in chiave negativa” ha aggiunto Calderone, osservando che “il contratto a termine non è una forma di precarizzazione del mondo del lavoro, laddove c’è la possibilità di utilizzarlo in modo sapiente per poter costruire delle carriere che necessariamente saranno caratterizzate da attività e lavori diversi che faranno crescere professionalmente”.
L’impegno del governo – ha concluso il Ministro del Lavoro – dev’essere di poter mettere il lavoratore o la lavoratrice in grado di poter accedere, in tempi brevi, a un’altra offerta di lavoro, laddove finisce un’esperienza lavorativa”.