Enpab. Ai pensionati la rivalutazione tocca il 7,5%

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A gennaio Enpab liquiderà le pensioni 2023 con gli arretrati dovuti alla differenza di rivalutazione 2022 che è dello 0,2%. Considerato dunque che l’apposito decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato l’indice provvisorio riferito al 2023 al 7,3 %, Enpab garantirà a tutti i suoi pensionati la rivalutazione del 7,5%.

Che cos’è la perequazione?

Per proteggere il potere d’acquisto del trattamento pensionistico e assicurare ai pensionati un tenore di vita adeguato e costante nel tempo, è stato introdotto il meccanismo della cosiddetta “perequazione automatica”, aumento periodico dell’assegno pensionistico collegato all’inflazione.

Come funziona la perequazione?

Al termine di ogni anno, il Ministero dell’Economia e delle Finanze emana un decreto che fissa “in via previsionale” la variazione percentuale che dovrà essere applicata ai trattamenti pensionistici mensili dell’anno successivo. È l’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati a stabilire il valore di riferimento per la stima dell’aumento da applicare.