Il Comitato permanente Pensioni di ESIP

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I regimi pensionistici e i pensionati negli ultimi anni hanno dovuto affrontare diverse difficoltà (dalla pandemia alla crescente inflazione). I bisogni si sono evoluti e sono aumentati. Senza una pensione adeguata e senza servizi mirati agli anziani, c’è il rischio elevato di aumentare la povertà e la non autosufficienza e di diminuire la qualità della vita nella terza età.

Le attività del Comitato Pensioni, uno dei cinque comitati permanenti della Piattaforma europea per la sicurezza sociale ESIP, nel periodo 2022-2023 sono orientate all’approfondimento di alcuni temi prioritari per il settore della previdenza quali il cambiamento demografico e il processo di invecchiamento della popolazione nell’UE e a livello globale, l’impatto dell’inflazione sulle pensioni, la digitalizzazione progressiva dei sistemi pensionistici.

Il tema dell’impatto sui sistemi previdenziali del cambiamento demografico e dell’invecchiamento della popolazione è stato discusso con la collaborazione di rappresentanti dell’OCSE per individuare le principali ricadute sui sistemi nazionali e le eventuali misure adottate per attenuarle anche in ottica di migliori pratiche. Sono stati discussi i meccanismi di adeguamento automatico nei sistemi pensionistici presi in esame dal rapporto biennale “Pension at a glance 2021” dell’OCSE.

L’argomento dell’adeguamento all’inflazione nei regimi pensionistici è stato affrontato come conseguenza dell’invasione russa dell’Ucraina, che ha favorito l’aumento dell’inflazione nell0’UE con le ricadute negative sulla popolazione, compresi i pensionati. All’interno dei sistemi pensionistici possono essere messi in atto meccanismi di adeguamento per attenuare l’impatto negativo dell’inflazione. Nel Comitato Pensioni sono state analizzate le misure adottate nei rispettivi Paesi e si è tenuto un workshop con la “Rete di ricerca sulla previdenza per la vecchiaia” dell’Assicurazione pensionistica federale tedesca (FNA) al quale hanno preso parte anche l’OCSE, la AGE Platform Europe e rappresentanti della DG Occupazione e inclusione sociale (DG EMPL) ed esperti del Comitato Protezione Sociale (SPC) consultivo del Consiglio EPSCO. Particolare rilievo è stato dato all’obbligo per i Governi di adeguare le prestazioni di sicuezza sociale all’inflazione ai sensi dell’articolo 1 Protocollo 1 (A1P1) della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

In relazione alla digitalizzazione dei sistemi pensionistici, il Comitato ha approfondito come la digitalizzazione potrebbe contribuire a sostenere l’acquisizione dei diritti e ad aumentare l’alfabetizzazione pensionistica. È stato presentato l’assistente/consulente digitale una sperimentazione innovativa sviluppata dall’INPS che si basa sull’intelligenza artificiale per le persone pensionate. Altre buone prassi saranno discusse in futuro. Un ulteriore aspetto della digitalizzazione dei sistemi previdenziali è rappresentato dalla possibile inclusione nel Single Digital Gateway – il punto di accesso unico digitale alle informazioni utili per il cittadino – sviluppato dalla Commissione europea e implementato in collaborazione con le autorità degli Stati membri. Sono state identificate le preoccupazioni comuni per l’inserimento delle informazioni relative ai sistemi pensionistici, in particolare in relazione al legame poco chiaro tra il SDG e i regolamenti che presiedono al coordinamento della sicurezza sociale nell’UE.

Infine, tra il 2022 e il 2023 un argomento di particolare interesse e attenzione per il Comitato Pensioni è stato la proposta di direttiva della Commissione europea sugli obblighi di due diligence aziendale che includeva nel suo ambito di applicazione anche gli enti pensionistici che gestiscono regimi previdenziali, assimilati a “imprese”.  È stata quindi elaborata una dichiarazione dell’ESIP per chiedere l’esclusione degli enti di previdenza dall’ambito di applicazione che è stata diffusa ai parlamentari europei interessati.

Per il futuro il Comitato intende seguire l’evoluzione delle scelte dell’esecutivo europeo e dei governi nazionali nell’attuazione del principio 15 del Pilastro europeo dei diritti sociali che prevede il diritto al reddito e a pensioni di vecchiaia dignitosi (equi). I temi che saranno oggetto di approfondimento sono sia la digitalizzazione applicata ai sistemi di sicurezza sociale (trasparenza, efficienza, applicazione semplificata delle procedure) sia l’adeguatezza delle pensioni, nonché l’analisi degli effetti delle recenti riforme pensionistiche negli Stati membri.