Il cambiamento climatico è una delle sfide più urgenti del nostro tempo e il suo impatto sul sistema finanziario europeo è sempre più preoccupante. Un recente rapporto pubblicato dalla Commissione Europea lo scorso 1º luglio ha evidenziato i rischi che il cambiamento climatico potrebbe causare alla stabilità finanziaria nell’Unione Europea, esaminando le iniziative politiche attualmente in corso.
Pericoli climatici e perdite finanziarie
Secondo il rapporto, i rischi climatici potrebbero causare perdite significative sia per le imprese finanziarie che non finanziarie. L’analisi copre vari settori del sistema finanziario, inclusi banche, assicuratori e fondi di investimento. Un esempio preoccupante proviene dagli stress test del 2023 della Banca Centrale Europea che potrebbe affrontare perdite tra lo 0,6% e l’1% del suo portafoglio totale in un periodo di otto anni. Questi dati rappresentano il limite inferiore dell’impatto effettivo atteso.
Il rapporto fa parte di un processo di apprendimento continuo per regolatori, supervisori e l’industria finanziaria. Si tratta di comprendere al meglio i rischi legati al clima e di adottare misure efficaci per mitigarli. Infatti, il cambiamento climatico non è solo un problema ambientale; ha anche profonde implicazioni economiche.
L’aumento delle temperature, i disastri naturali più frequenti e i cambiamenti climatici possono influenzare notevolmente le imprese, le economie e i mercati finanziari. Ad esempio, le aziende che dipendono dai combustibili fossili potrebbero vedere i loro profitti ridursi a causa delle politiche di riduzione delle emissioni di carbonio. Analogamente, le banche che erogano prestiti alle imprese che si trovano in aree soggette a disastri naturali potrebbero subire perdite significative.
Rischi di transizione e rischi fisici
Il rapporto identifica due principali tipi di rischi legati al clima: i rischi di transizione e i rischi fisici. I rischi di transizione emergono dal passaggio a un’economia a basso contenuto di carbonio, inclusi i cambiamenti nelle politiche, nelle tecnologie e nei sentimenti di mercato. I rischi fisici, invece, derivano dagli impatti diretti del cambiamento climatico, come i disastri naturali più frequenti e l’innalzamento del livello del mare.
Le risposte dell’UE
L’Unione Europea ha compiuto notevoli progressi nell’affrontare i rischi finanziari legati al clima. Tra le iniziative chiave evidenziate dal rapporto ci sono lo sviluppo di un quadro per la divulgazione delle informazioni legate al clima da parte delle istituzioni finanziarie e delle aziende, e i nuovi requisiti prudenziali per banche e assicuratori per integrare i rischi climatici nei loro sistemi di gestione del rischio.
Il Regolamento sulla divulgazione della finanza sostenibile (SFDR) e la Direttiva sulla comunicazione della sostenibilità delle imprese (CSRD) sono strumenti fondamentali in questo contesto. Il SFDR richiede ai partecipanti al mercato di divulgare come le loro decisioni di investimento influenzano le persone e l’ambiente e come gestiscono i rischi legati alla sostenibilità. La CSRD estende questi obblighi di rendicontazione a tutte le grandi imprese e alle società quotate nei mercati regolamentati dell’UE.
L’UE ha anche istituito una tassonomia per le attività sostenibili, fornendo un linguaggio comune e criteri per determinare se un’attività economica è ambientalmente sostenibile. I settori bancario e assicurativo, utilizzando questi nuovi strumenti, saranno in grado di divulgare l’esposizione e la gestione dei rischi climatici, permettendo a investitori e istituzioni finanziarie di prendere decisioni informate e identificare opportunità di crescita sostenibile.
Implicazioni future
Mentre l’UE continua a lavorare per affrontare i rischi finanziari legati al clima, cittadini e imprese possono aspettarsi cambiamenti nelle operazioni e negli investimenti delle istituzioni finanziarie. Questi cambiamenti includeranno una maggiore trasparenza e divulgazione dei rischi e delle opportunità legati al clima, nonché nuovi prodotti e servizi di investimento a supporto la crescita sostenibile. Affrontare i rischi finanziari legati al clima è essenziale per garantire la stabilità e la resilienza del sistema finanziario dell’UE, promuovendo al contempo la crescita economica e la prosperità.
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