L’UE mette al centro del dibattito l’importanza strategica degli investimenti sociali per rafforzare inclusione, competitività e crescita economica. Il 21 novembre si tiene a Bruxelles l’evento annuale di lancio del rapporto “Employment and Social Developments in Europe 2024” (ESDE). Sarà l’occasione per esperti e rappresentanti dell’UE di discutere del ruolo di riforme e investimenti sociali a sostegno dello sviluppo occupazionale e della coesione sociale.
La nuova edizione del Rapporto ESDE, predisposto dalla DG Occupazione e affari sociali della Commissione, esplora il ruolo cruciale della convergenza sociale e degli investimenti sociali nel nuovo assetto della governance economica dell’UE. Il rapporto evidenzia come gli investimenti in welfare e riforme sociali, possono comportare benefici economici di lungo periodo. Come nel caso delle politiche che mirano ad aumentare l’offerta abitativa e migliorare i sistemi di assistenza abitativa, che facilitano l’accesso ad alloggi a costo sostenibile, riducendo la povertà e contribuendo ad aumentare il tasso di inserimento lavorativo delle persone più vulnerabili. Gli investimenti sociali per la primissima infanzia generano ritorni elevati poiché, favorendo l’inclusione in strutture di istruzione e cura di qualità sin da piccoli, contribuiscono all’inserimento di successo nella scuola primaria e secondaria nonché nel lavoro, con ricadute positive per una crescita economica inclusiva.
Anche i fondi europei, come il Fondo sociale europeo Plus (ESF+), hanno dimostrato di favorire l’occupazione migliorando lo sviluppo delle competenze.
La conferenza si terrà presso l’Event Lounge a Bruxelles e potrà essere seguita anche anche online.
L’evento ESDE anticipa il Forum europeo per l’occupazione e i diritti sociali, in calendario per il 5 e 6 marzo 2025. Il Forum rappresenta una piattaforma strategica di discussione su come le politiche sociali e occupazionali dell’Unione possono sostenere un’Europa più equa e competitiva, affrontando le sfide emergenti e promuovendo il benessere dei cittadini.
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