Il 12 febbraio la Commissione europea ha presentato il Programma di lavoro per il 2025, delineando le priorità per il prossimo anno sulla base delle linee guida politiche 2024-2029 annunciate dalla presidente Ursula von der Leyen lo scorso luglio. Il programma si inserisce nel quadro più ampio della strategia dell’UE per rafforzare la competitività, garantire la sicurezza e sostenere la resilienza economica.
Il lancio del programma segue di due settimane la pubblicazione del “Competitiveness Compass” con cui la Commissione ha delineato alcune delle iniziative chiave per il rilancio della competitività europea, identificando i settori d’azione prioritari e la timeline delle azioni strategiche.
Il programma di attività 2025 persegue le singole iniziative che la Commissione intende portare avanti, ossia: Un nuovo piano per la prosperità sostenibile e la competitività dell’UE; Una nuova era per la difesa e la sicurezza europea; Sostenere le persone, rafforzare le comunità e il modello sociale europeo; Tutela della qualità della vita: sicurezza alimentare, gestione dell’acqua e protezione della natura; Difesa della democrazia e dei valori europei; Un’Europa globale: rafforzare il ruolo dell’UE e le sue partnership internazionali; Costruire insieme il futuro preparando l’Unione alle nuove sfide.
Uno dei pilastri del programma 2025 è la semplificazione della regolamentazione europea. La Commissione punta a ridurre il peso della burocrazia per cittadini e imprese grazie a una serie di pacchetti normativi Omnibus, volti a rendere più snelle e rapide le procedure legislative. In particolare, il Pacchetto Omnibus (sostenibilità) – previsto entro il primo trimestre 2025 – mira a semplificare la rendicontazione sulla finanza sostenibile, la due diligence sulla sostenibilità e la tassonomia UE per la finanza sostenibile. Il Pacchetto garantirà requisiti più adatti agli investitori, scadenze proporzionate e metriche finanziarie che non penalizzino le piccole imprese nella transizione digitale e verde. Inoltre, limiterà l’impatto eccessivo sulle PMI lungo le catene di fornitura.
Di seguito si sintetizzano le varie misure descritte nel programma del primo anno di attività della nuova Commissione.
- Competitività e crescita sostenibile. Il nuovo Competitiveness Compass guiderà la crescita sostenibile, mentre la strategia EU Start-up and Scale-up migliorerà l’accesso ai capitali per le imprese emergenti.
- Il Clean Industrial Deal definirà il piano per la riduzione delle emissioni fino al 90% entro il 2040.
- Sicurezza e difesa consentirà a rafforzare la capacità di difesa dell’UE con investimenti congiunti e maggiore cooperazione con la NATO, a fronte dell’aumento delle tensioni geopolitiche. Alla sicurezza si rifà anche la nuova strategia dell’Unione per la preparazione alle crisi, supportata dal Critical Medicines Act per garantire l’approvvigionamento di farmaci essenziali.
- In ambito sociale e lavoro, la Commissione aggiornerà il Piano d’azione per il Pilastro europeo dei diritti sociali, che sarà rilasciato nel quarto trimestre dell’anno, con i relativi obiettivi di medio e lungo termine, lancerà la nuova strategia “Unione delle competenze” entro il primo trimestre 2025 che comprende misure per il rilancio dell’istruzione e formazione professionale per rispondere alle carenze di competenze e di manodopera, al fine di assicurare alle imprese la forza lavoro qualificata necessaria a stimolare produttività e competitività dell’economia europea.
- Ambiente e risorse naturali, la Commissione intende presentare una nuova visione per l’agricoltura e l’alimentazione, mentre l’Ocean Pact coordinerà la protezione degli oceani e il potenziamento dell’economia blu. La Strategia europea per la resilienza idrica affronterà i problemi legati ai cambiamenti climatici, come alluvioni e siccità.
- l’obiettivo Democrazia e diritti prevede il lancio dell’iniziativa scudo per la democrazia contro l’estremismo e la disinformazione, e il rafforzamento delle strategie europee per combattere le discriminazioni di genere, di orientamento sessuale e di razza;
- Nelle relazioni internazionali l’UE manterrà alta l’attenzione sulla situazione in Ucraina e sosterrà una soluzione duratura per il conflitto in Medio Oriente. Il Mediterranean Pact e la Strategia per il Mar Nero rafforzeranno la cooperazione regionale e gli investimenti economici.
Infine, la Commissione intende proporre la revisione del Quadro finanziario pluriennale per facilitare l’accesso ai fondi UE e massimizzare l’efficacia degli investimenti.
L’adozione del Programma di Lavoro 2025 segna l’inizio del nuovo ciclo della Commissione, insediatasi il 1° dicembre 2024. Il documento rappresenta una roadmap strategica che guiderà l’azione dell’UE nel prossimo anno, mirando a rendere l’Europa più competitiva, sicura e resiliente. L’attuazione delle proposte sarà monitorata attraverso strumenti di valutazione e controlli di impatto, per garantire che le politiche europee rispondano concretamente alle esigenze dei cittadini e delle imprese. Il successo di questa agenda dipenderà dalla collaborazione tra istituzioni europee, Stati membri e stakeholder, per assicurare che l’UE possa affrontare con determinazione le sfide globali del futuro.
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