Audizione AdEPP in Commissione Lavoro. Oliveti: “Paghiamo 500mln di tasse ed eroghiamo 500 mln di welfare”.

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“Offriamo circa mezzo miliardo di euro all’anno, come sommatoria delle varie Casse, per
l’assistenza” nei confronti dei professionisti iscritti. E “questa cifra e’ la stessa che paghiamo in tasse per la redditività del nostro patrimonio, cosa che, per Enti di previdenza obbligatori, non ha alcuna analogia negli altri Paesi europei”, ha dichiarato,  quanto riportato dall’agenzia Ansa,  il presidente dell’Associazione degli Enti pensionistici privati, Alberto Oliveti, partecipando stamani ad un’audizione, nella Commissione Lavoro della Camera, sul Disegno di legge sul lavoro autonomo ed agile.

“Alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale”, che ha stabilito che i versamenti
delle Casse di previdenza private allo Stato in base alla legge sulla ‘spending review’ erano illegittimi, l’Adepp ritiene che “il modello mutualistico scelto dal Legislatore quando
privatizzo'” la previdenza dei professionisti (alla meta’ degli anni ’90, ndr) “debba essere mantenuto con coerenza”, visti  “i risultati positivi” degli Enti “gestitisi in autonomia”. A sostenerlo il presidente dell’AdEPP, Alberto Oliveti, in Commissione Lavoro alla Camera, a proposito del
pronunciamento della scorsa settimana della Consulta, che ha accolto il ricorso della Cassa previdenziale dei dottori commercialisti. Nel solo 2015, e’ stato calcolato dall’Adepp,
sono stati versati nelle casse statali oltre 10 milioni di euro, frutto del contenimento delle spese interne degli Enti pensionistici. (ANSA).

“Vorremmo si potesse valutare, giacche’ facciamo parte delle professioni ‘ordinistiche’ che, nel
quadro del ‘Jobs act del lavoro autonono’ occupano un milione e mezzo” di persone “sui circa 5 milioni di interessati”, la sostenibilita’ delle Casse, “anche in forma associata”, al fine
di “ampliare le prestazioni sul fronte della previdenza complementare e della sanità integrativa o, addirittura” aggiungendo “specifiche tutele per salute o per difficoltà lavorativa”. Lo dice il presidente dell’Adepp (Associazione degli Enti di previdenza privati e privatizzati), Alberto
Oliveti, intervenendo in Commissione Lavoro alla Camera a proposito del Ddl sul lavoro autonomo e agile, invocando una revisione “più aggiornata ai tempi dei criteri di sostenibilità che oggi vengono adottati”. Il riferimento e’ all’obbligo per gli Enti di dimostrare nei bilanci, con analisi attuariali, l’equilibrio fra le entrate contributive e le spese per le prestazioni previdenziali per 50 anni, norma voluta dall’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero ed inserita nel decreto ‘Salva
Italia’ del 2011. (ANSA).

In allegato l’articolo a firma Simona Dalessio pubblicato su Italia Oggi