A che punto è la sanità digitale? Ce lo dice l’Osservatorio Netics

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Dalla “Ricetta dematerializzata” al “Fasciolo sanitario elettronico” passando per la “Cartella clinica digitale, l’Osservatorio Netics non risparmia niente e nessuno quando si tratta di “crescita digitale”.

In un articolo pubblicato  da Italian Digital Revolution , un’associazione di promozione sociale costituita da avvocati, dirigenti e funzionari pubblici, docenti universitari, medici, professionisti, si punta il dito sui pochi finanziamenti stanziati e su un “Piano Crescita Digitale” diventato un “po’ anzianotto”.

E se sul primo punto nell’articolo si legge “Continua la progressione favorevole: le ricette farmaceutiche dematerializzate rappresentano più dell’80% del totale, e salvo pochissime eccezioni in tutte le Regioni abbiamo superato la soglia del 75%, sul “Fascicolo sanitario elettronico” i dati sono poco soddisfacenti.

“Dovremmo essere a 7-8 Regioni che hanno reso pienamente operativo il fascicolo – scrive l’autore – più un altro paio di situazioni di più o meno diffusa “sperimentazione”. Il dubbio sulla cifra effettiva è dato dalla difficoltà di accedere ai dati di reale dispiegamento e utilizzo del FSE da parte degli operatori sanitari e dei cittadini, per cui è difficile capire l’effettivo stadio raggiunto da alcune Regioni non troppo disposte a socializzare i dati di diffusione e, soprattutto, la profondità delle funzioni attivate”.

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