I dati Confprofessioni si riferiscono a analisi Istat

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Il 26 gennaio 2021, nel comunicato stampa di Confprofessioni, si legge: “CONFPROFESSIONI: CROLLA IL LAVORO INDIPENDENTE. LA PANDEMIA CANCELLA DAL MERCATO 30 MILA LIBERI PROFESSIONISTI”

Data l’importanza di tale affermazione per il mondo AdEPP, il Centro Studi AdEPP, ha analizzato in modo approfondito i dati utilizzati da Confprofessioni.

Prima di tutto va enfatizzato che Confprofessioni non ha utilizzato dati interni o raccolti dall’Osservatorio delle libere professioni ma ha bassato le proprie analisi sui dati ISTAT “Rilevazioni sulle forze di lavoro”.

ISTAT rileva i dati sulle forze lavoro in modo continuo, cioè le informazioni sono rilevate con riferimento a tutte le settimane di ciascun trimestre. Si tratta di un’indagine campionaria e ogni anno vengono intervistate oltre 250 mila famiglie residenti in Italia (per un totale di 600 mila individui) distribuite in circa 1.400 comuni italiani.

In particolare, i dati ISTAT utilizzati da Confprofessioni nelle analisi del rapporto si riferivano all’aggiornamento del 3 maggio 2020.

Quindi, tenendo conto della natura del dato pubblicato possiamo affermare quanto segue:

  • I “30 mila liberi professionisti in meno” non si riferiscono al saldo annuale che potrebbe essere ben diverso;
  • Tra i liberi professionisti, a cui si riferisce Confprofessioni, sono compresi anche i professionisti non ordinistici che non rientrano nel perimetro AdEPP ma sono iscritti alla Gestione Separate dell’INPS;
  • L’ISTAT rileva il numero di liberi professionisti occupati, disoccupati e inattivi. Tale numero non è direttamente collegato al numero di liberi professionisti iscritti alle Casse di Previdenza Private e Privatizzate.

Il Centro Studi AdEPP, ad oggi, non è in possesso dei dati sugli iscritti alle Casse al 31-12-2020, non è possibile quindi verificare se vi sia stata una diminuzione da tale numero rispetto agli anni precente dovuta alla crisi scatenata dalla pandemia di COVID 19. Tuttavia, nelle analisi effettuate per il “X Rapporto AdEPP sulla Previdenza Privata” risulta che, alla data del 15 novembre 2020, il numero di nuovi iscritti sia superiore al numero delle cancellazioni.