La Commissione europea stanzia 16 milioni di euro per sostenere il giornalismo e l’alfabetizzazione mediatica in Europa

La Commissione europea ha annunciato l’apertura di tre bandi nell’ambito del programma Europa Creativa, con un finanziamento complessivo di 16 milioni di euro destinato a sostenere la libertà dei media, il pluralismo, la resilienza e l’alfabetizzazione mediatica del settore. L’obiettivo è consolidare il panorama dei media nell’UE in un periodo di crescenti sfide legate alla disinformazione e ai rischi per la libertà di stampa.

 

Il primo bando prevede un finanziamento di 10,5 milioni di euro destinati a sostenere azioni volte a promuovere il pluralismo e la collaborazione tra le testate giornalistiche europee. Il progetto si articola in due azioni principali: un’azione sul pluralismo e una sulla collaborazione. L’azione mira a sostenere le organizzazioni che svolgono un ruolo chiave nel garantire un’informazione indipendente e pluralista, garantendo il flusso di risorse a enti di formazione che operano in settori cruciali per la democrazia. Parallelamente, l’azione sulla collaborazione si propone di incentivare progetti giornalistici transfrontalieri, con un focus particolare su modelli di business innovativi e collaborazioni tra media che operano in diversi paesi europei.

 

Un secondo bando, con un finanziamento di 3 milioni di euro per monitorare le violazioni della libertà di stampa e dei media nell’UE grazie alla creazione di un sistema di risposta rapida che le monitori in modo sistematico e approfondito. Il bando è attivo in tutti i paesi UE partecipanti al programma Europa Creativa e nei paesi candidati all’adesione. Questa iniziativa intende raccogliere dati più accurati e fornire analisi approfondite sui rischi che minacciano la libertà e il pluralismo dei media, così da consentire interventi tempestivi in caso di violazioni.

 

Infine, i 2,5 milioni di euro del terzo bando sono stati stanziati per l’alfabetizzazione mediatica e la lotta alla disinformazione, grazie al finanziamento di progetti innovativi transfrontalieri volti a migliorare le competenze mediatiche dei cittadini europei e a limitare gli effetti negativi della disinformazione. Le sovvenzioni sosterranno la condivisione delle migliori pratiche in ambito di alfabetizzazione mediatica e l’espansione di tali pratiche oltre i confini nazionali, culturali e linguistici, favorendo una cooperazione più ampia tra i diversi paesi dell’UE.

 

Questi bandi rappresentano solo una parte dell’ampio impegno dell’UE per sostenere il settore dell’informazione. Attraverso il programma Europa Creativa, la Commissione europea sta implementando una strategia a lungo termine per rafforzare la libertà dei media e promuovere un’informazione di qualità, elemento cruciale per il buon funzionamento delle democrazie.

 

A questi bandi si unisce il progetto formativo MOOC (Massive Open Online Course) lanciato il 20 ottobre dalla Commissaria alla coesione Elisa Ferreira, in collaborazione con 6 università europee e due associazioni di giornalisti, dal titolo “Covering Cohesion Policy in Europe”.

Il corso mira a colmare le lacune nella formazione giornalistica e a promuovere la conoscenza della politica di coesione e dei suoi numerosi benefici per le regioni e le città europee. È destinato a studenti di giornalismo, professionisti e a chiunque sia interessato agli affari dell’UE. Grazie al corso è possibile avvicinarsi al mondo della politica di coesione. Il corso, che ha vinto la call for proposal della Commissione (2022, 1 milione di euro) è un esempio di cooperazione paneuropea tra università affinché gli studenti di giornalismo sviluppino interesse a diffondere il ruolo della politica di coesione per una crescita a lungo termine, sostenibile ed equilibrata in tutta l’Unione europea. È stato sviluppato da un consorzio di istituzioni, tra cui l’Università tecnica di Dortmund (Germania), l’Università di Porto (Portogallo), l’Università di Breslavia (Polonia), l’Università Babeș-Bolyai di Cluj-Napoca (Romania), l’Università Aristotele di Salonicco (Grecia) e l’Università AP di Anversa (Belgio), insieme a diverse organizzazioni di giornalisti.

Il MOOC è una piattaforma di e-learning interattiva e gratuita, disponibile in tutte le lingue dell’UE. Copre aree chiave come la governance dell’UE, la politica di coesione, gli strumenti disponibili per trovare dati sull’UE, il giornalismo transfrontaliero e il giornalismo digitale. Strutturato in 14 moduli, il corso copre un intero semestre. È possibile accedere al corso tramite il sito web https://cope.csd.auth.gr/mooc/.

 

Per informazioni sui bandi Creative Europe cliccare il link.