Con un incontro inaugurale tenutosi il 30 e 31 ottobre, è ufficialmente iniziato il progetto Genome of Europe (GoE), un’iniziativa pionieristica volta a creare il primo genoma di riferimento europeo. Con un budget complessivo di 45 milioni di euro, di cui 20 milioni finanziati dal programma Digital Europe, il progetto rappresenta un passo decisivo per rivoluzionare la medicina personalizzata e migliorare le politiche sanitarie pubbliche. Il progetto coinvolge 51 istituti di ricerca distribuiti in 27 Paesi europei e avrà una durata di 42 mesi.
L’obiettivo è costruire una rappresentazione digitale del DNA umano che rifletta la diversità genetica e ancestrale delle popolazioni europee, comprese le minoranze.
La raccolta dei dati genetici sarà possibile grazie alla partecipazione di oltre 100.000 cittadini europei, coinvolgendo sia campioni già esistenti nelle biobanche, sia nuovi volontari. I dati raccolti saranno aggregati in coorti nazionali di riferimento e successivamente armonizzati a livello europeo, rendendo il progetto uno degli sforzi genomici più completi mai realizzati al mondo.
L’iniziativa mira a superare la frammentazione attuale nella ricerca genetica tra gli Stati membri, entro l’inizio del 2028 quando il Genome of Europe sarà in grado di offrire un’unica base di dati che consentirà progressi rivoluzionari nella medicina. Tra i principali benefici attesi, vi sono: maggiori capacità di predizione, prevenzione e diagnosi delle malattie; sviluppo di trattamenti personalizzati; nuove opportunità per affrontare patologie complesse come i tumori e le malattie rare.
Il progetto è pienamente allineato con gli obiettivi dell’iniziativa 1+ Million Genomes (1+MG), che punta a rendere i dati genomici accessibili per la ricerca e l’assistenza sanitaria in tutta Europa.
I dati raccolti dal GoE confluiranno nel Genomic Data Infrastructure (GDI), un’altra iniziativa chiave del programma Digital Europe, che mira a creare una piattaforma sicura e interoperabile per la condivisione delle informazioni genetiche a beneficio della ricerca e delle politiche sanitarie pubbliche.
Inoltre, si valuta la creazione di un nuovo Consorzio europeo per le infrastrutture digitali (EDIC) dedicato alla genomica. Questa iniziativa potrebbe essere integrata nel più ampio European Health Data Space (EHDS), la piattaforma destinata a massimizzare il riuso dei dati sanitari per la ricerca e l’innovazione.
Genome of Europe non è solo un progetto scientifico, ma è un simbolo della cooperazione europea per un futuro più sano e inclusivo. Le informazioni genetiche raccolte non solo guideranno lo sviluppo della medicina personalizzata, ma contribuiranno anche a una maggiore equità nelle cure a beneficio di tutti i cittadini e cittadine europei.
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