Conclusa la seconda tornata di incontri di ESIP: verso il Forum annuale

Il 17-18 giugno scorsi si sono tenuti a Helsinki gli incontri dei comitati permanenti di ESIP e l’Assemblea generale dell’associazione che ha approvato i bilanci consuntivo e preventivo 2026 e il programma di attività 2025-2026. Il 2026 rappresenterà un anno particolare per ESIP poiché ricorre il trentesimo anniversario della creazione della Piattaforma europea e sono già stati inseriti nel programma una serie di eventi ospitati a Berlino dall’ente di previdenza tedesco, a Varsavia dall’ente pensionistico nazionale polacco, e a Bruxelles. 

Il Forum ESIP 2025 si terrà il 15 ottobre a Bruxelles e vedrà coinvolti nei vari panel molti presidenti e direttori degli enti di previdenza e fondi pensioni associati. L’edizione di quest’anno è dedicata al contributo della sicurezza sociale alla competitività e alla crescita europee. I panel si occuperanno di questioni chiave quali: le strategie per finanziare i welfare state nell’UE, il ruolo della sicurezza sociale nella preparazione alle crisi, la salute quale pilastro della sicurezza europea, la protezione sociale nell’era dell’intelligenza artificiale. 

 

AdEPP ha partecipato ai lavori del Comitato EurelPro nel corso dei quali si è discusso della recente riforma sugli investimenti introdotta in Finlandia e della possibile riforma delle pensioni tedesche, con specifico riferimento al lavoro autonomo. L’ABV, l’associazione delle casse di previdenza tedesche, ha informato i presenti di una particolare previsione nell’accordo di coalizione del neoeletto Governo tedesco relativa alla necessità di dotare i lavoratori autonomi di una migliore protezione nella vecchiaia. Secondo questo accordo, i nuovi lavoratori autonomi tedeschi che non sono affiliati a un regime pensionistico obbligatorio, devono essere integrati nell’assicurazione pensionistica obbligatoria in modo “amichevole per i fondatori” (non è, tuttavia, ancora stato chiarito cosa si intenda per modo “amichevole per i fondatori” e se ci sia una possibilità di opt-out); comunque, altre forme di pensione che garantiscono una protezione sufficiente per i lavoratori autonomi nella vecchiaia dovrebbero essere ancora possibili (quindi, dovrebbero esserci eccezioni per i membri dei fondi pensione dei liberi professionisti, anche se questo non è espressamente formulato nell’accordo di coalizione). 

È stato quindi presentato un aggiornamento sullo stato dell’arte del negoziato sul Pacchetto Omnibus 1 di semplificazione della direttiva sul report di sostenibilità d’impresa e i requisiti di due diligence delle imprese per quanto concerne la dilazione dei tempi di applicazione della direttiva da parte degli Stati membri (due anni), nonché sulle dimensioni e l’entità dei bilanci delle imprese cui si applica la direttiva (si riporta alle imprese di grandi dimensioni e con bilanci superiori al milione di euro). 

Un ulteriore aggiornamento ha riguardato la Strategia orizzontale per il mercato unico, lanciata a maggio dalla Commissione europea, come parte essenziale del pacchetto “Competitiveness Compass” (gennaio 2025). Obiettivo della strategia rinnovata per il mercato unico la rimozione delle barriere normative e amministrative al libero movimento di merci e servizi nell’UE. L’ultimo intervento sul mercato unico era stato quello della Strategia per il mercato unico digitale (2015). La nuova strategia del mercato unico mira a rafforzare il mercato interno dell’UE a fronte delle tensioni geopolitiche e delle incertezze riguardanti il commercio. Si basa sulle raccomandazioni dei due rapporti Letta e Draghi. Si rivolge alle sfide chiave identificate nel corso di consultazioni pubbliche e dialoghi con le parti sociali e altri portatori di interesse, nonché di analisi (es. Il Rapporto annuale sul mercato unico e la competitività). Uno dei temi che potrebbero riguardare i membri delle Casse di previdenza, professionisti liberali, concerne l’accelerazione per il riconoscimento delle qualificazioni professionali tra Stati membri entro fine 2026 con l’estensione del riconoscimento automatico delle qualifiche secondo il Common Training Framework (quadro comune di formazione); lo sviluppo di strumenti digitali per diffondere le procedure di riconoscimento reciproco; la ricerca di regole comuni per il riconoscimento e la validazione delle qualifiche e competenze di cittadini di paesi terzi. Inoltre, la nuova strategia orizzontale prevede il riferimento all’Iniziativa UE per la portabilità delle competenze (Skills portability Initiative) pianificata per il 2026 come parte della strategia Union of Skills per ridurre gli ostacoli alla mobilità nell’UE. La Commissione propone, inoltre, di migliorare la mobilità dei lavoratori e di facilitare il distacco di lavoratori (posted workers), mediante lo snellimento delle procedure per la verifica dell’assicurazione sociale del lavoratore (spesso troppo onerose in termini di tempo e prassi burocratiche). Le azioni chiave in questo ambito concernono il sostegno ai negoziati sulla revisione del Regolamento sul coordinamento della sicurezza sociale (n. 883/2004 e n. 987/2009) e la prosecuzione delle azioni per realizzare le attività pilota sulla proposta di un Passaporto europeo di sicurezza sociale (ESSPASS). 

 

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