Linee guida anticorruzione, via alla consultazione

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“Oggi stiamo parlando di una riforma strutturale profonda, che avrà risultati in termini di efficienza e benessere, perché cambierà i comportamenti”, questa la dichiarazione del Ministro Padoan presentando la direttiva anticorruzione per le società controllate e partecipate del Ministero dell’Economia e delle Finanze. La direttiva, nata per aumentare la trasparenza di quelle società, “sarà a breve emanata dal Mef, tenendo conto delle loro peculiarità – ha spiegato ancora il ministro, spiegando che “nei giorni scorsi ci sono stati tavoli di approfondimento anche con Consob” per estendere il piano anticorruzione presentato oggi dal Mef anche alle società quotate o emittenti titoli.

Norme che per Roberto Garofoli, capo di gabinetto del Ministro, “non sono calate dall’alto, imposte alle società, ma fatte nella logica del confronto. Ci siamo confrontati con le società e daremo un ultimo lasso di tempo, credo molto breve” prima di emanarle.  “Per le controllate si dovranno pubblicare non solo dati sulle procedure di selezione del personale e per acquisti di beni e servizi, ma anche sull’organizzazione, amministratori, dirigenza, incarichi e consulenze, ancorché con cautela” dal momento che si tratta anche “di società che operano sul mercato” ha spiegato.

Fra le novità, sottolineate durante la presentazione: l’analisi dei rischi, delle aree e delle attività più esposte al pericolo della corruzione; la valutazione del sistema dei controlli in funzione di un eventuale adeguamento; il codice di comportamento; un programma triennale di trasparenza; “misure organizzative” per assicurare l’inconferibilità e incompatibilità per amministratori delle società e dirigenti come stabilito dalla legge; rotazione degli incarichi; formazione in materia di prevenzione della corruzione; tutela del dipendente che segnala illeciti; monitoraggio dell’attuazione di tutte queste misure.

Il testo definitivo verrà pubblicato dopo Pasqua, in allegato la bozza