Adepp in Europa per parlare di crisi, welfare e tassazione

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“La contrazione dei redditi e la crisi delle professioni sta attraversando l’intera Unione europea. Per questo serve un agire comune che, tenendo conto della specificità nazionale, ispiri comunque la politica europea a sostegno del lavoro e in particolare delle giovani generazioni”, così il presidente dell’Adepp, Andrea Camporese, al rientro dal meeting europeo di Lisbona.

 “Il consiglio di Amministrazione dell’Associazione europea degli enti previdenziali dei liberi professionisti, Eurelpro, che vede tra le sue promotrici la nostra Associazione, ha espresso molta preoccupazione per la situazione attuale – spiega Camporese – per questo si è deciso di studiare e monitorare costantemente l’impatto che la crisi sta avendo sui redditi dei professionisti con uno sguardo attento al welfare, alla contribuzione e alla tassazione che, ricordo, nel nostro Paese non ha eguali nel resto del continente”.

 “Dati ed informazioni – conclude il presidente dell’Adepp – che verranno utilizzati in sede comunitaria grazie anche all’adesione che la stessa Eurelpro ha dato al Ceplis il Consiglio europeo delle libere professioni, organismo di consultazione del Comitato economico sociale e del Parlamento europeo”.

 Durante l’incontro, infatti, è stato definito un modello di questionario che consentirà di monitorare l’evoluzione dei regimi previdenziali e fiscali e la tenuta degli stessi rispetto all’andamento del mercato del lavoro autonomo. E’ stata condivisa inoltre dai rappresentanti degli altri Paesi la linea di azione promossa dall’Italia di considerare le problematiche previdenziali non solo dal punto di vista meramente finanziario, ma nel quadro complessivo della strategia dell’UE sul welfare e sul mercato del lavoro delineata nel Libro bianco sulle pensioni e in Europa 2020. Nelle prossime settimane si procederà a tal fine ad una serie di incontri con le strutture competenti della Commissione europea.