Garanzia per i giovani, 530 milioni di euro per l’Italia

Al via il programma UE per favorire l’occupazione e l’avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro. La Commissione europea ha infatti  reso noto l’elenco degli Stati membri che hanno redatto il piano di attuazione e lo hanno presentato per richiedere i fondi a sostegno dell’occupazione giovanile.

L’Italia è tra i 17 Paesi UE che hanno rispettato la scadenza di fine 2013 presentando in tempo la documentazione richiesta dall’Unione Europea; una serie di misure, a livello nazionale e territoriale, per offrire ai giovani tra i 15 e i  25 anni opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro. Per l’Italia sono previste circa 530 milioni di euro messi a disposizione dall’UE in quanto è stata riconosciuta l’esistenza di regioni con situazioni tali da rendere necessario l’aiuto europeo.

Come spiega in una nota la Commissione europea, i piani verranno ora valutati e particolare attenzione sarà data alla riforma dei servizi pubblici per l’impiego: serve infatti, sostiene l’esecutivo UE, un sistema che aiuti i giovani ad individuare le proposte di lavoro in base alle loro esperienze o formazioni, che sia rapido ed efficiente, e soprattutto pubblico.

Nel piano viene inoltre richiesto con chiarezza come si intende organizzare il dialogo tra autorità pubbliche, servizi per l’impiego, scuole e centri per la formazione, sindacati e organizzazioni giovanili, nonché le riforme che i governi vogliono fare per stimolare l’occupazione giovanile. Altro aspetto che la UE vuole vedere realizzato è l’apprendistato, da usare con regolarità come forma di ingresso al lavoro.

Il “Piano italiano di attuazione della Garanzia per i Giovani” è stato predisposto dalla Struttura di Missione, istituita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, composta dai rappresentanti del Ministero e delle sue agenzie tecniche – ISFOL e Italia Lavoro – del MIUR, MISE, MEF, del Dipartimento della Gioventù, dell’INPS, delle Regioni e Province Autonome, delle Province e Unioncamere.

Come spiega il Ministero del Lavoro, alcuni degli obiettivi della ‘Garanzia per i giovani’ sono stati già anticipati da una serie di misure messe in atto dal Governo, tra cui il Decreto Legge 76/2013 che prevede, tra l’altro, incentivi per le imprese che assumono giovani under 30 a tempo indeterminato, il finanziamento di tirocini formativi in azienda e nelle pubbliche amministrazioni, finanziamento di iniziative di auto impiego e auto imprenditorialità. Sono poi in corso altre iniziative per i giovani mirati ad aumentare le possibilità occupazionali e a promuovere l’apprendistato come principale contratto di inserimento nel mondo del lavoro.

Per saperne di più:
‘Garanzia per i Giovani’, il Piano italiano
Youth Guarantee sul sito della Commissione europea [EN]
Comunicato stampa della Commissione UE [EN]