Cipe, 20 mld per il 2014-2020

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Venti miliardi di euro stanziati dal Governo nazionale, che andranno a sommarsi ai 32,7 miliardi di quota comunitaria, per la programmazione dei fondi strutturali 2014-2020. Il 61% sarà investito da Bruxelles e poco meno del 40% dall’Italia.

Ma insieme ai soldi stanziati, arriva anche la notizia dei tagli. Campania, Calabria e Sicilia subiranno, infatti, un taglio drastico dei fondi, dal 50 al 25%. I piani operativi regionali delle tre Regioni perdono molti soldi: si tratta di 800 milioni a carico della Calabria, di 1,8 miliardi per la Campania e di circa 2 miliardi per la Sicilia. Le Regioni di transizione e le Regioni più sviluppate, invece, alzano la media e arriveranno a circa il 50 per cento. Per loro il cofinanziamento nazionale è praticamente pari ai fondi europei investiti.

Intanto, sul piatto ci sono anche i 13 miliardi che l’Italia dovrà spendere nel corso del 2015 per chiudere la programmazione 2007-2013. La proiezione, al momento, dice che rischiamo di perdere circa 5 miliardi. L’idea, per evitarlo, è utilizzare lo strumento dei progetti retrospettivi: si tratta di programma ad alta capacità di spesa da sostituire a quelli che non riescono a impiegare denaro, per occupare rapidamente i fondi a rischio.