Le Start Up parlano italiano ….. ma non al femminile

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6mila e sono destinate a salire. Almeno, secondo i dati pubblicati dal Ministero dello sviluppo economico (in allegato),  un primato il nostro Paese ce l’ha: lo 0,38% del milione e mezzo di società di capitali sono start up. Cresce di conseguenza anche il numero di imprenditori innovativi (23mila 045 soci, 1.927 in più rispetto allo scorso marzo, con un progresso del 9,12%), ma ancora più evidente è l’incremento dei dipendenti, che sono 8mila 193, + 25,58% rispetto alla fine del 2015.

Le startup innovative con dipendenti sono meno della metà del totale (2mila 356). Il capitale sociale delle startup è pari complessivamente a 328,4 milioni di euro, in media 55mila euro a impresa (in aumento dell’8,3% sul trimestre precedente).

La maglia rosa tra le Regioni va alla Lombardia con 1285 imprese, il 21,6% del totale, seguita da Emilia Romagna, Lazio, Veneto, Piemonte. Calcolando però l’incidenza di startup in rapporto alle società di capitali, la classifica cambia e al primo posto si trova il Trentino-Alto Adige, con 100 startup ogni 10mila società di capitali, seguono Marche, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia.

Ma in quali ambiti le start up prendono il volo? Al primo posto ci sono i servizi alle imprese (71,3%), in particolare produzione software e consulenza informatica (30%) e attività di R&S (14,8%). Il 18,9% opera, invece, nell’industria in senso stretto.

Per ogni euro di produzione le startup innovative generano in media 15 centesimi di valore aggiunto, un dato più contenuto rispetto a quello fatto registrare dal complesso delle società di capitali (21 centesimi). Limitatamente alle imprese in utile (nel 2014, il 43,5%), le startup generano, invece, più valore aggiunto sul valore della produzione rispetto alle società di capitali (33 centesimi contro 21).

E le donne? Qui ancora una volta arriva la nota dolente, solo il 13,7% del totale, vanno meglio i soci giovani (under 35), pari al 22%.