Di quanto aumentano le pensioni Enpam nel 2018?

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A spiegarlo la stessa Cassa di previdenza ed assistenza dei medici ed odontoiatri in un articolo pubblicato in home page del sito.

“Per i redditi fino a quattro volte il minimo Inps (543,72 euro al mese), i regolamenti dei Fondi di previdenza della Fondazione prevedono un incremento pari al 75% dell’indice Istat dei prezzi al consumo (nel 2017 l’1,1%). L’aumento previsto per questa fascia è quindi dell0 0,83%” si legge nell’articolo a firma Laura Montorselli.

Ed ancora….

“Per esempio per una pensione di 2000 euro al mese lordi l’aumento sarà di circa 200 euro all’anno. Gli adeguamenti scatteranno dal primo gennaio 2018 e arriveranno con tutti gli arretrati appena le autorità vigilanti daranno il via libera formale. Sulla parte di pensione che supera quattro volte il minimo Inps l’incremento previsto è dello 0,50% dell’indice di inflazione (cioè 0,55%)”.

I VANTAGGI ENPAM

A differenza del metodo applicato dall’ente dei medici e dei dentisti, il meccanismo di perequazione dell’Inps va dal 100% per le pensioni più basse (entro tre volte il minimo) fino a scendere al 45% per gli importi oltre sei volte il reddito minimo.

Inoltre, diversamente dal sistema dell’Enpam che ha una formula di tutela con una rivalutazione per scaglioni di reddito, l’adeguamento dell’Inps interessa l’importo complessivo. Cioè, se per via del proprio reddito si ha diritto a una percentuale di rivalutazione ridotta, l’istituto pubblico applica quella percentuale sull’intero assegno, non solo sulla parte che eccede determinate soglie.

C’è da considerare poi che la Fondazione ha sempre rivalutato le pensioni, mentre nel caso dell’Inps gli adeguamenti sono stati pari a zero per due anni (2012-2013), accumulando così un ritardo che si trascina nel tempo.