Commercialisti. Crescono i redditi

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In Italia nel 2018 circa 64mila dottori commercialisti hanno dichiarato un volume d’affari di 7,3 miliardi di euro, di cui 5,9 miliardi riferito agli uomini e 1,4 miliardi alle donne, in crescita del 2,4% rispetto all’anno precedente. In aumento anche il reddito totale dei dottori commercialisti dichiarato nel 2018, riferiti al 2017, che ha superato i 4,1 miliardi di euro (+ 2,1% rispetto all’anno precedente), di cui quasi 3,3 miliardi appartenente agli uomini e oltre 852 milioni alle donne.

Questi sono alcuni dei dati emersi dal Reputational Report 2018 della Cassa Dottori Commercialisti (Cnpadc). Il reddito medio del dottore commercialista dichiarato nel 2018, riferito al 2017, è passato da 64.000 a 64.300 euro e il volume d’affari medio è cresciuto da 113.500 a 114.400 euro. Se gli uomini hanno guadagnato nettamente più delle donne, queste ultime hanno fatto registrare incrementi maggiori nel reddito e nel giro d’affari. Il reddito delle professioniste passa da 40.100 a 40.800 euro e il volume di affari da 65.600 a 66.900 euro.

 Il reddito dei colleghi passa invece da 75.500 a € 75.700 euro e il volume di affari da 136.400 a 137.400 euro. E’ confermata la tendenza a una crescita maggiore dei dati reddituali delle donne (dal 2009 al 2018 +8,2% per i redditi contro un +0,9% degli uomini e +9% contro un +2,9% per i volumi d’affari), anche se le differenze rimangono ancora evidenti.

“L’incremento, seppure contenuto, dei redditi e dei volumi d’affari medi – commenta Walter Anedda, presidente della Cassa Dottori Commercialisti – conferma la capacità, già manifestata nel tempo, dai dottori commercialisti di produrre reddito malgrado l’attuale periodo storico, adeguando le prestazioni fornite all’evoluzione del mercato. Siamo convinti che occorrerà puntare su innovazione, nuovi mercati e nuove competenze per accompagnare il dottore commercialista verso la professione del futuro”.