Decreto liquidita’. Da Enpab sostegno anche agli esclusi

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Il Cda Enpab, nella seduta del 10 aprile scorso, ha assunto una delibera di principio secondo cui le somme disponibili per le iniziative di natura assistenziali (da bilancio, più di 700.000,00 euro) dovranno essere prioritariamente “spese” per azioni di sostegno ai professionisti iscritti in considerazione delle criticità legate alla crisi del lavoro da COVID-19.

“Sentiamo ogni giorno, anche attraverso i social, centinaia di iscritti – ha sottolineato la presidente Tiziana Stallone – e ascoltiamo le loro condizioni di crisi diffusa, la preoccupazione per il crollo del reddito e per i tempi di ripresa dell’attività”.
“Per questo la delibera risulta molto importante perché consente all’Ente di poter far fronte anche a quelle fasce di iscritti esclusi dall’art. 34 del decreto. La nostra Cassa si è impegnata fin da subito a valutare la sostenibilità di un intervento economico che ampli la portata dell’indennità ed ha trovato nelle riserve destinate all’assistenza un riconoscimento valido anche per i liberi professionisti che in ragione del disposto di cui all’art.34 sono stati esclusi dal riconoscimento all’indennità. Questa azione potrà apportare un beneficio concreto per affrontare più serenamente questi momenti di fermo professionale”.
Il numero degli iscritti all’Ente è di 16.245. Il numero delle Istanze per la richiesta indennità Codiv-19 sono 9.450. Il numero delle integrazioni alle istanze sono 5.626. Per le note vicende dell’art. 34 non abbiamo potuto erogare ancora alcuna indennità.