“Una tassa sulla solidarietà”. Enpam scrive a Governo e Parlamento

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Una “battente” campagna mediatica è stata messa in atto dall’Ente presieduto da Alberto Oliveti per denunciare quella che viene definita una “tassa sulla solidarietà”. L’Enpam ha fatto, infatti,  pubblicare sui maggiori quotidiani nazionali e tv  una lettera aperta indirizzata al Governo e al Parlamento ai quali chiede di agire per eliminare questa “assurdità”.

“Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus – si legge nella lettera aperta – nella nostra Penisola, decine di migliaia di medici e dentisti liberi professionisti hanno dovuto chiudere gli studi, o limitare fortemente l’attività”, da qui la decisione dell’Enpam di erogare un bonus di mille euro, azione approvata dai Ministeri vigilanti.

“L’Enpam ha deciso di sostenere gli iscritti in crisi attingendo alle risorse del patrimonio, su cui ogni anno paga già le imposte. Eppure – scrive l’Ente di previdenza – da ogni 1.000 euro destinati a chi è in difficoltà, l’Enpam ha dovuto togliere 200 euro che ora dovrebbe riversare allo Stato come sostituto d’imposta,  invece di darli ai camici bianchi”

“Una tassa sulla solidarietà è inaccettabile – conclude nella lettera l’Enpam – vi chiediamo di agire subito per eliminare quest’assurdità”.