PNRR: la Presidente von der Leyen ha consegnato la valutazione positiva al Premier Draghi

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La Commissione europea ha adottato una valutazione positiva del Piano di ripresa e resilienza italiano che è stata consegnata il 22 giugno dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al premier Mario Draghi.  La valutazione della Commissione vede tutte A (ndr. voto massimo) e una B alla voce “costi” (come, del resto, per tutti gli altri Piani nazionali ad oggi approvati).

Per la Commissione il nostro PNRR risponde in modo bilanciato e completo alla complessa situazione sociale ed economica. Contribuisce in modo efficace a fronteggiare le sfide che sono state identificate dalle raccomandazioni specifiche per Paese del 2019 e del 2020. Si evidenzia che alla transizione digitale è dedicato il 25% del Piano, con misure che mirano alla digitalizzazione delle imprese, con incentivi fiscali per la transizione 4.0., la banda larga e con il sostegno a ricerca e innovazione.

Nel consegnare la valutazione a Draghi, la von der Leyen ha sottolineato che “Il PNRR soddisfa i criteri che abbiamo stabilito insieme e aiuterà a costruire un futuro migliore per gli italiani e per gli europei”, e ha aggiunto “Le riforme previste dal Piano sono state chieste per anni e con le risorse del Next generation EU hanno l’occasione di essere realizzate”. In relazione alle transizioni verde e digitale la Presidente ha messo in luce l’unicità dell’ambiente in Italia e l’apprezzamento della Commissione per il fatto che nel Piano siano previsti il rimboschimento e la protezione delle aree marine: “Investire nel vostro Paese è investire nel Pianeta”. Molto positiva, inoltre, la valutazione degli interventi sui giovani, che hanno subito la crisi più degli altri, e per gli investimenti in politiche attive del lavoro. Come anche per le risorse indirizzate a nuovi e migliori servizi di cura per l’infanzia e per l’autonomia delle persone con disabilità, che avranno ricadute positive sull’aumento della disponibilità al lavoro delle donne. Il NGEU  e il Piano nazionale è “una opportunità che si presenta “una volta nella vita” per cui è necessario “trovare una modalità per spingere la modernizzazione delle nostre economie e renderle competitive”.

Il Presidente Draghi ha evidenziato che “la fiducia dell’UE è motivo di orgoglio ed è occasione di ulteriore impegno. È un’occasione unica nella storia dell’UE e rimarrà per il futuro e per i prossimi anni”, sono necessari a tal fine “due ingredienti fondamentali: la volontà politica di fare le riforme e di attuare il Piano e la capacità amministrativa di farlo”. La volontà del Parlamento è evidente nell’approvazione del PNRR e quella del Governo è dimostrata dal calendario delle riforme “sono già approvati i pilastri della Governance del PNRR, le semplificazioni e la riforma del reclutamento nella PA”  ha  affermato il premier, che ha proseguito “entro giugno avremo il disegno di legge delega per la riforma degli appalti e concessioni e a luglio la legge sulla concorrenza. A giorni sarà in Consiglio dei ministri la riforma della giustizia”.

Sul processo di valutazione condotto dalla Commissione, la Presidente von der Leyen ha tenuto a specificare che la Commissione ha valutato in modo conservativo gli impatti dei rispettivi Piani di ripresa e resilienza sulle economie nazionali “Nel caso dell’Italia, abbiamo valutato che avrà un impatto variabile dal 2,5 % al 2,0% del PIL, con un enorme impatto occupazionale (sono attesi 260mila posti di lavoro in più in tre anni)”.

Prima di consegnare la valutazione positiva al premier, la von der Leyen ha ricordato l’entità finanziaria del PNRR italiano, 191,5 miliardi di euro, e il fatto che immediatamente dopo l’approvazione da parte del Consiglio europeo della proposta di decisione di esecuzione sull’approvazione della valutazione del PNRR italiano (entro quattro settimane), la Commissione erogherà i primi 25 miliardi di euro al Paese (13%  del  finanziamento); e ha concluso “sarà un percorso faticoso, ma la Commissione sarà con l’Italia passo passo”.

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_21_3126

 

 

 

Il Comunicato stampa della Commissione 22 giugno 2021 (traduzione in italiano)

NextGenerationEU: La Commissione europea approva il piano dell’Italia per la ripresa e la resilienza da 191,5 miliardi di euro, 22 giugno 2021

La Commissione europea ha adottato una valutazione positiva del Piano di ripresa e resilienza italiano, la valutazione è stata consegnata il 22 giugno nel tardo pomeriggio dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al premier Mario Draghi, presso il Teatro 5 di Cinecittà a Roma.

Si tratta di un passo importante verso l’erogazione da parte dell’UE di 68,9 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti nell’ambito dello Strumento per la ripresa e la resilienza (Recovery and Resilience Facility – RRF). Questo finanziamento sosterrà l’attuazione degli investimenti cruciali e delle misure di riforma delineate nel piano di ripresa e resilienza dell’Italia. Svolgerà un ruolo chiave nel permettere all’Italia di emergere più forte dalla pandemia da COVID-19.  Il RRF – al centro di Next Generation EU – fornirà fino a 672,5 miliardi di euro (a prezzi correnti) per sostenere investimenti e riforme in tutta l’UE. Il Piano italiano fa parte di una risposta coordinata senza precedenti dell’UE alla crisi COVID-19, per affrontare le sfide comuni europee abbracciando le transizioni verdi e digitali, per rafforzare la resilienza economica e sociale e la coesione del mercato unico. La Commissione ha valutato il piano dell’Italia sulla base dei criteri stabiliti nel regolamento dello strumento di ripresa e resilienza. L’analisi della Commissione ha esaminato, in particolare, se gli investimenti e le riforme previsti dal Piano dell’Italia sostengano le transizioni verdi e digitali, contribuiscano ad affrontare efficacemente le sfide individuate nel semestre europeo e rafforzino il potenziale di crescita, la creazione di posti di lavoro e la resilienza economica e sociale del paese.

Garantire la transizione verde e digitale dell’Italia

La valutazione della Commissione rileva che il piano dell’Italia dedica il 37% della spesa totale a misure che sostengono gli obiettivi climatici. Il piano include investimenti per finanziare un programma di ristrutturazione su larga scala per aumentare l’efficienza energetica degli edifici. Prevede anche misure per promuovere l’uso di fonti di energia rinnovabili, compreso l’idrogeno. Il piano pone un accento particolare sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra provenienti dai trasporti, con investimenti nella mobilità urbana sostenibile e nelle infrastrutture ferroviarie.

La valutazione della Commissione rileva che il piano dell’Italia dedica il 25% della sua dotazione totale a misure che sostengono la transizione digitale. Le misure a sostegno della transizione digitale dell’Italia comprendono investimenti per sostenere la digitalizzazione delle imprese e l’espansione delle reti a banda larga ultraveloci e della connettività 5G. Gli investimenti sono anche mirati alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, con misure previste per la pubblica amministrazione generale, la sanità, la giustizia e istruzione.

Rafforzare la resilienza economica e sociale dell’Italia

La Commissione ritiene che il piano dell’Italia comprenda un’ampia serie di riforme e investimenti che si rafforzano a vicenda e che contribuiscono ad affrontare efficacemente tutte o una parte significativa delle sfide economiche e sociali delineate nelle raccomandazioni specifiche per paese rivolte all’Italia dal Consiglio nell’ambito del semestre europeo nel 2019 e 2020. Il piano comprende misure per contribuire alla sostenibilità delle finanze pubbliche, aumentare la resilienza del settore sanitario, migliorare l’efficacia delle politiche attive del mercato del lavoro e migliorare i risultati dell’istruzione. Il piano dovrebbe stimolare anche gli investimenti al fine di ridurre le disparità regionali, aumentare l’efficacia della pubblica amministrazione e l’efficienza del sistema giudiziario, migliorare l’ambiente commerciale e rimuovere le barriere alla concorrenza. Il piano rappresenta una risposta completa e adeguatamente equilibrata alla situazione economica e situazione economica e sociale dell’Italia, contribuendo così in modo appropriato a tutti e sei i pilastri di cui al regolamento del RRF. Come pure alle due transizioni verde e digitale (v. sopra)

Sostenere i progetti faro di investimento e di riforma

Il piano italiano propone progetti in sei aree faro europee. Si tratta di progetti di investimento specifici, che affrontano questioni comuni a tutti gli Stati membri in settori che creano occupazione e crescita e sono necessari per la doppia transizione. Per esempio, l’Italia ha proposto di fornire 12,1 miliardi di euro per l’efficienza energetica negli edifici residenziali, 32,1 miliardi di euro per la mobilità sostenibile e 13,4 miliardi di euro per sostenere la digitalizzazione delle imprese.  La valutazione ritiene inoltre che nessuna delle misure incluse nel piano danneggi significativamente l’ambiente, in linea con i requisiti stabiliti dal regolamento RRF. I sistemi di controllo messi in atto dall’Italia sono considerati adeguati a proteggere gli interessi finanziari dell’Unione. Il piano fornisce sufficienti dettagli su come le autorità nazionali preverranno, individueranno e correggeranno i casi di conflitto di interessi, corruzione e frode relativi all’uso dei fondi.

Di seguito quanto affermato dai membri della Commissione.

La presidente Ursula von der Leyen ha detto: “Oggi la Commissione europea ha deciso di dare il suo via libera al Piano di ripresa e resilienza dell’Italia, da 191,5 miliardi di euro. Questo livello di investimenti senza precedenti, insieme a riforme cruciali, aiuterà a ricostruire l’economia italiana e a prepararla per il futuro. Sono orgoglioso che NextGenerationEU aiuterà il popolo italiano a guardare al futuro con fiducia e ambizione. Ora è il momento di realizzare gli obiettivi. Saremo al vostro fianco ad ogni passo per assicurare che il piano sia un successo italiano ed europeo”.

Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo per un’economia che funziona per le persone, ha dichiarato: “Il Piano dell’Italia darà un impulso strutturale alla sua crescita economica e contribuirà a ridurre le differenze sociali e regionali. Le ambiziose riforme della pubblica amministrazione e del sistema giudiziario – anche attraverso la digitalizzazione – insieme ai miglioramenti dell’ambiente imprenditoriale faranno molto per rimuovere le barriere che frenano la crescita. Gli sforzi per ridurre l’evasione fiscale e rendere la spesa pubblica più efficiente renderanno l’economia italiana più equa e sostenibile. Accogliamo con favore anche gli aspetti sociali del piano, in particolare per la fornitura di alloggi sociali, le misure a favore delle regioni meridionali, e l’attenzione al miglioramento dell’istruzione e delle opportunità di lavoro. Aiuterà anche a proteggere il clima aumentando l’efficienza energetica degli edifici, aumentando il trasporto sostenibile e promuovendo le energie rinnovabili. Non vediamo l’ora che il piano produca un reale cambiamento sul terreno una volta che sarà pienamente attuato”.

Paolo Gentiloni, Commissario per l’economia, ha dichiarato: “Dopo una crisi senza precedenti, l’Italia ha oggi un’opportunità unica per costruire un futuro migliore. L’Italia ha presentato un piano di riforme e investimenti che permetterà al Paese di affrontare i problemi che hanno frenato lo sviluppo economico e il progresso sociale per troppo tempo. Una pubblica amministrazione più efficace, procedimenti giudiziari più efficienti, una maggiore concorrenza: non stiamo più parlando di un libro di sogni ma di elementi chiave di un programma di lavoro dettagliato. Allo stesso tempo, l’Italia realizzerà investimenti cruciali nella mobilità sostenibile, nelle energie rinnovabili, nella digitalizzazione delle imprese e nella diffusione del 5G e della banda ultralarga, sprigionando nuove opportunità per tutte le aree del paese. Se l’Italia riuscirà a portare al successo NextGenerationEU, potrà segnare l’inizio di un nuovo capitolo di crescita più forte e sviluppo sostenibile. Raggiungere questo successo deve essere la priorità numero uno per gli anni a venire. L’Europa sarà al fianco dell’Italia ad ogni passo”.

I prossimi passi

La Commissione ha adottato una proposta di decisione per fornire 68,9 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti all’Italia nell’ambito del RRF. Il Consiglio ha, di norma, quattro settimane per adottare la proposta della Commissione. L’approvazione del Piano da parte del Consiglio consentirà l’erogazione di 24,9 miliardi di euro all’Italia come prefinanziamento, pari al 13% dell’importo totale assegnato all’Italia. La Commissione autorizzerà ulteriori esborsi in base al soddisfacente raggiungimento delle tappe e degli obiettivi delineati nel Piano di ripresa e di resilienza, che riflettono i progressi nell’attuazione degli investimenti e delle riforme.