
Dagli Stati Generali della previdenza dei professionisti le Casse Adepp tracciano un bilancio di quanto fatto dal momento della privatizzazione.
“Lo Stato ci consegnò quattro autonomie: gestionale, organizzativa, amministrativa e contabile mentre non ci venne data autonomia politica e fummo privati della possibilità di ricevere finanziamenti pubblici – ricorda il presidente dell’Adepp Alberto Oliveti –. Con l’autonomia e con questi mezzi abbiamo tutelato il lavoro dei nostri iscritti e creato valore finanziario ed economico, tanto che il patrimonio è passato negli ultimi dieci anni da 53 a oltre 100 miliardi, come risultato di contributi accumulati e frutti di investimenti”.
“Nel tempo – continua il presidente dell’associazione delle Casse – abbiamo pagato regolarmente prestazioni previdenziali e assistenziali, dimostrando anche in una situazione d’emergenza come il Covid di saper fare squadra per dare sollievo tempestivamente alle difficoltà dei professionisti.”
“Ad oggi inoltre – ricorda Oliveti – nessuna Cassa privata o privatizzata è mai fallita, anche se ogni tanto viene fatto l’esempio dell’Inpdai, che in realtà è una fake news che getta discredito sul sistema Adepp poiché quell’istituto non fu mai privatizzato e fallì da ente pubblico”.
“Sulla scorta dei risultati che abbiamo portato, chiediamo di essere utilizzati per quello che siamo: soggetti autonomi che rispettano gli impegni, costruiscono valore e che attuano solidarietà, anche nell’emergenza – continua Oliveti –. Proiettandoci nel futuro chiediamo un patto per i professionisti, che sono un motore di crescita e di sviluppo per il Paese”.