“La ricerca, avviata dalle Casse di Previdenza in collaborazione con Adepp, ci ha dato modo di fotografare la situazione attuale dei professionisti iscritti alle Casse, analizzando anche alcuni aspetti dell’esercizio delle professioni, e gli eventuali elementi di eterogeneità/omogeneità tra le stesse. Ringrazio – anche in questa occasione – tutti coloro che hanno dedicato il proprio tempo per prendere parte ad una delle numerose iniziative intraprese con lo scopo di porre al primo posto i liberi professionisti e garantire loro, attraverso l’attività degli Enti, un presente sostenibile e un futuro sereno” così il Presidente Luigi Baldini sottolineando “l’attento e scrupoloso lavoro da parte degli Organi ENPAPI per riaffermare il proprio impegno a sostegno di una categoria in continua crescita e la propria vicinanza alle esigenze degli iscritti”.
“L’obiettivo principale – spiega Baldini – è quello di sostenere i propri assicurati, prevedendo interventi per aiutare concretamente gli iscritti che si trovino in particolari situazioni di disagio economico, quali l’indennità di malattia e il sussidio per stato di bisogno, oppure in momenti difficili, come ad esempio può essere la perdita di un proprio caro, attraverso l’erogazione di un contributo a copertura delle spese funebri o attraverso l’erogazione di un trattamento economico speciale a favore di orfani e inabili ed infine, mediante l’erogazione di un sussidio per iscritti con familiari a carico portatori di handicap o malattie invalidanti”.
“Dal lato dei provvedimenti a sostegno alla libera professione, vale la pena di ricordare che, in aggiunta a quanto previsto dai provvedimenti governativi – spiega il Presidente dell’Ente – ENPAPI, ha continuato a sostenere i colleghi infermieri che hanno dovuto interrompere temporaneamente la propria attività lavorativa a causa della quarantena da COVID-19. Lo strumento, introdotto nel corso del 2020 è stato utilizzato, nel 2021, per indennizzare 1.161 eventi per un totale di € 724.452. Se si considera anche la quota indennizzata nel 2020, il totale corrisposto da ENPAPI ammonta a poco meno di 1 milione di euro”.
“Tutte queste misure sono state di fondamentale importanza in questi anni contrassegnati dalla pandemia di COVID-19, che ha confermato, semmai ce ne fosse stato bisogno, l’importanza della categoria infermieristica all’interno del tessuto sociale”.
“Oltre ciò – conclude il Presidente – l’Ente volendo offrire nuove e più adeguate risposte alle esigenze più recenti della categoria degli assicurati, con l’obiettivo di coniugare efficienza ed economicità della gestione con tutela dei diritti dei beneficiari delle misure assistenziali e previdenziali, ha ritenuto opportuno dare vita ad un organico percorso riformatore focalizzato a dare nuovo smalto a tutti gli strumenti normativi che regolamentano le attività della struttura e, conseguentemente, l’erogazione dei servizi.
Tale esigenza si è realizzata con la costituzione di apposite Commissioni di studio, che si sono adoperate per apportare, alle principali fonti normative interne, le opportune modifiche al fine di rendere l’impianto statutario e regolamentare più aderente all’attuale scenario politico, professionale e previdenziale. I lavori, ormai giunti alla conclusione, hanno condotto alla definizione dei testi di riforma che sono – al momento – al vaglio dei Ministeri vigilanti.”







